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Quanto vale uno stalking

Ha suscitato clamore la notizia di un caso stalking estinto col versamento di millecinquecento euro, cifra proposta dall’autore e ritenuta congrua da un giudice di Torino che ha messo così la parola “fine” ad una questione da tutti ritenuta grave. Un danno che avrà cagionato alla preda – perché è così che si sente chi è costretto a subire le angherie morali o materiali di uno stalker- uno stato d’animo di terribile angoscia, riparato col versamento di uno stipendio medio.

cms_7396/2p.jpgUn verdetto trasformatosi subito in caso mediatico e un polverone politico per correggere una norma che tutti i partiti, dal Pd a Forza Italia, avevano ritenuto sbagliata. Così dopo la sentenza, che non ha tenuto conto del parere contrario della vittima, ci si è premurati di accelerare la correzione già in corso al Senato. Secondo il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, il vulnus della legge sarà superato già la settimana prossima, grazie a un emendamento al disegno sui crimini domestici. “Il reato di stalking deve essere cancellato da quelli per i quali è possibile dichiarare l’estinzione in forza delle condotte riparatorie dell’imputato”, ha asserito l’ufficio legislativo del ministero.

cms_7396/3p.jpgIntanto la Procura generale di Torino ha già impugnato la sentenza.

L’attuale normativa consente al giudice di accogliere una richiesta di risarcimento in denaro da parte dell’autore del reato, anche contro il parere della vittima. Una legge che richiede una rivisitazione al più presto per non incorrere nella sensazione che si possa monetizzare un reato tanto odioso quanto pericoloso. “Considerare come bagattellare una fattispecie di reato di questo genere — dice l’avvocato penalista, Anna Ronfani, vicepresidente di Telefono Rosa Torino — mercificando così la dignità della persona offesa è sbagliato. Ma non si può dare la colpa al giudice. È la norma a essere sbagliata”.

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Già al lavoro la senatrice Francesca Puglisi (Pd) che sta cercando una soluzione nell’ambito dei lavori parlamentari sulla tutela degli orfani dei crimini domestici, calendarizzata dalla Commissione giustizia la prossima settimana, con il parere favorevole del ministro Orlando.

Accordo pieno delle opposizioni: lo stalking “va tolto dai reati ammessi alla giustizia riparatrice. La sentenza di Torino ci dice che dobbiamo fare presto”. Ribadisce la Puglisi, presidente della Commissione contro il femminicidio, che ringrazia il ministro Orlando per aver dato via libera all’emendamento a sua “prima firma inserito nel disegno di legge sugli orfani dei crimini domestici”.

Data:

8 Ottobre 2017