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Quell’ultimo giorno.

Nove mesi sono trascorsi, da quando è salito al cielo Monsignor Viktor Busà. Il 21 maggio, come tutti gli anni, festeggiava il proprio onomastico:San Vittorio. Questa giornata, il Suo onomastico, rappresentava per Lui veramente una giornata tutta particolare. Sua Beatitudine Monsignor Viktor Busà, sin dalle prime ore del mattino, dalle 7 in poi, si sedeva a fianco al telefono e si poneva in attesa degli inevitabili auguri e dei relativi insistenti squilli del telefono, mezzo con il quale, le persone a Lui vicine amavano reggiungerlo e, dopo avergli fatti gli auguri, parlavano e colloquiavano. Per ben nove anni, gli sono stato vicino, in qualità di Segretario Particolare. Non trascorreva giorno, che non vedessi Monsignor Busà e non condividessi con Lui sia le buone, che le cattive notizie. Il 15 dicembre, giorno del Suo compleanno e della nascita del Parlamento Mondiale per la Sicurezza e la Pace, per Monsignor Busà, questa data non aveva la stessa importanza, nè lo stesso valore che attribuiva al Suo onomastico … Questo era Sua Beatitudine Monsignor Busà, quel Busà che ben pochi hanno avuto modo di conoscere da vicino, come è successo fortunatamente a me, potendo così apprezzarlo pienamente, e potendo così godere della Sua amicizia. Non ci sarà giorno, non può esserci giorno, legato alla mia vita, come quello della Sua definitiva partenza verso il Nostro Padre comune: i miei occhi, hanno visto, vedono e vedranno sempre quelle immagini. Immagini che non lasceranno mai più i cassetti della mia memoria.

Addio Monsignore, addio!

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Data:

1 Giugno 2014