Tutto sommato, dopo aver visto il match di esordio, non c’era alcun dubbio sull’esito positivo per gli Azzurri nella sfida contro la Svizzera. Gli uomini di Mancini, in tutti i 90′ della partita, non hanno incontrato alcuna difficoltà nell’impostazione di gioco e manovra di attacco, tranne che nelle fasi in cui si fermava per rifiatare, permettendo agli elvetici di ripartire e giocare qualche buon pallone grazie anche agli unici due giocatori, Shaquiri e Rodriguez, con un bagaglio tecnico superiore al resto della squadra allenata da Pektovic. La Svizzera è una nazionale compatta e ben organizzata, ma di fronte a una squadra qualitativamente superiore ed esperta come quella italiana, alla fine, non ha potuto fare granché. “Abbiamo meritato perché pensavamo di voler vincere a tutti i costi“, dice il ct Roberto Mancini, ai microfoni di RaiSport nel post partita. “All’inizio eravamo un po’ in difficoltà, ma i ragazzi sono stati bravissimi e non era semplice perché c’era anche un gran caldo. A un certo punto abbiamo cambiato sistema, con la difesa a tre per metterci più tranquilli e rifiatare“, aggiunge Mancini. “Dedico questa vittoria a chi soffre e a tutti gli italiani“, conclude.
Tra le fila Azzurre, il migliore in campo è il centrocampista del Sassuolo, Manuel Locatelli autore di una doppietta; sbiadita la prestazione di Insigne, mentre Immobile ritrova la rete dopo un match giocato in quantità con un costante pressing sulla tre quarti avversaria. Con la vittoria di ieri, Mancini si avvicina di una lunghezza al record di risultati utili detenuto da Vittorio Pozzo: 29 risultati utili consecutivi e 10 vittorie di fila per la squadra allenata dall’ex allenatore dell’Inter. L’Italia è matematicamente qualificata, ma domenica prossima, sempre allo “Stadio Olimpico”, incontra il Galles, vittorioso per 2-0 sulla Turchia, per giocarsi il primato nel girone.
IL MATCH
È la 59a sfida tra Italia e Svizzera, il bilancio è a favore degli azzurri: 28 vittorie, 22 pareggi, 8 sconfitte. È la prima volta che Italia e Svizzera si incontrano agli Europei. Non c’è Verratti per l’Italia. Queste le formazioni:
Svizzera: Sommer, Elvedi, Schar, Akanji, Mbabu, Freuler, Xhaka, Rodriguez, Shaqiri, Seferovic, Embolo. All. Pektovic
Italia:Donnarumma, Di Lorenzo, Bonucci, Chiellini, Spinazzola, Barella, Jorginho, Locatelli, Berardi, Immobile, Insigne. All. Mancini
Primo Tempo – Subito la Svizzera in pressione nella tre-quarti italiana. Berardi al 2′ arriva al limite dell’aria svizzera, provando l’azione solitaria, ma il suo tiro viene smorzato sul nascere. Intanto si alza il coro dei tifosi italiani all’Olimpico. Ci prova Locatelli al 5′, ma il suo colpo di testa viene sporcato dall’intervento di un difensore elvetico. L’Italia prova con il palleggio ad aprire dei varchi per il tridente di attacco. Al 10′ la prima vera occasione azzurra di andare in rete con Immobile che raccoglie di testa un cross di Spinazzola. Italia in vantaggio al 18′ con Chiellini, ma l’arbitro annulla dopo la Var per un fallo di mano dello stesso difensore juventino. Al 23′ Chiellini accusa un problema muscolare, al suo posto entra Acerbi. Azzurri in vantaggio al 26′: Locatelli apre dalla metà campo per Berardi che si invola sulla fascia destra fin dentro l’aria di rigore svizzera, cross al centro e Locatelli da due passi segna con il piatto destro. Al 33′ ci prova anche Insigne, ma il suo tiro sul secondo palo non trova il giro giusto. Ancora l’Italia in attacco al 36′, Insigne apre bene per Spinazzola che arriva davanti a Sommer, ma il suo tocco di esterno destro va fuori di poco. Al 41′ un’altra comoda opportunità creata da Insigne per Immobile, ma Sommer non si fa trovare impreparato. Dopo 2′ di recupero, il russo Karasev manda tutti negli spogliatoi con l’Italia in vantaggio. Primo tempo ben giocato dagli Azzurri con Locatelli migliore in campo; la Svizzera fatica a trovare gli spazi e sbaglia molto nelle ripartenze.
Secondo Tempo – Fischio di inizio dei secondi 45′. Nessun cambio per l’Italia, mentre la Svizzera a tolto Seferovic per Gavranovic. Primo giallo del match al nuovo entrato Gavranovic per intervento falloso su Bonucci. Gollazzo al 51′ di Locatelli che riceve al limite dell’aria un passaggio di Barella e infila con il sinistro la porta difesa da Sommer. Insigne continua a servire degli ottimi palloni dalla metà campo. Al 56′ Pektovic, mette Zuber per Shar e Widmer per Mbabu. Il primo tiro della Svizzera verso la porta italiana arriva con Shaquiri al 60′, ma il sinistro è alto sulla traversa. Al 63′ Insigne perde palla, lanciando il contropiede elvetico: Zuber calcia ravvicinato in area, ma Donnarumma si oppone con una doppia parata. Al 69′ arriva un doppio cambio dalla panchina azzurra: Chiesa per Insigne e Toloi per Berardi. Al 72′ Italia ancora vicina al gol con Immobile: il giocatore della Lazio calcia di esterno, ma la palla finisce di poco fuori. Dopo 2′ di nuovo Immobile, servito da Chiesa, ci prova con il collo del sinistro, ma il tiro non trova lo specchio della porta. Esce Shaquiri, entra Vargas. Embolo viene ammonito per un fallo su Barella. A 10′ dal termine, l’Italia rifiata sfruttando le ripartenze; la Svizzera non riesce a concretizzare gli sterili tentativi di accorciare le distanze. Altro cambio ordinato da Pektovic: esce Freuler per Sow. Mancini risponde con Pessina per Locatelli e Barella per Cristante. A 2′ dal termine, finalmente Immobile trova lo specchio della porta e la rete co un bel destro da fuori area. Finisce 3-0 e ci aspetta il Galles domenica prossima. È stata una seconda frazione di gara, controllata benissimo dagli Azzurri in ogni zona del campo. Gli uomini di Mancini hanno concesso poco agli elvetici che hanno fatto molta fatica a trovare varchi nella metà campo.
(Foto profilo Twitter di Roberto Mancini: sinringrazia)