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QUESTIONE ILVA: TUTTE LE NOVITA’

La questione dell’Ex Ilva continua a tenere banco e, come un sasso lanciato nell’acqua, continua a propagare come onde circolari la sua forza rivoluzionaria. Se ne sono dette tante e forse tante altre si aggiungeranno, ma a che punto si è giunti?

Le principali agenzie di stampa italiane hanno provato a tracciare un piccolo bilancio, tentando di fare il punto della situazione. Questo fiume inarrestabile ha un’immaginaria foce a delta, come i due grandi punti evidenziati dal recap effettuato.

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Il primo riguarda lo stop del Giudice di Taranto all’attività dell’Altoforno 2 e la proroga richiesta dai commissari dell’Ilva in Amministrazione Straordinaria. Mentre governo e AncelorMittal trattano, si avvicina inesorabilmente il 13 dicembre, data in cui scadono i tre mesi concessi dal Riesame per rispettare le prescrizioni.

I commissari, invece, chiedevano almeno un anno di tempo per ottemperare all’automazione del campo di colata. L’unico spiraglio che si intravede è un possibile ricorso al Tribunale del Riesame, anche se le previsioni non sono esattamente ottimistiche.

La decisione del capo tribunale tarantino segue quella della Procura, che al contrario aveva espresso parere favorevole al prolungamento avanzato dopo l’inchiesta del tragico evento del 2015 di cui tanto si è discusso.

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Il secondo punto è riassunto dalle dichiarazioni di Nunzia Catalfo: “Il ministero sta valutando diverse norme, tra cui un esonero contributivo triennale al 100% per i datori di lavoro che avessero intenzione di assumere i lavoratori in amministrazione straordinaria e in cassa integrazione”.

La titolare del Lavoro, a margine di un convegno al Cnel, parla così dei lavoratori dell’Ex Ilva. Spiega che, in generale, per l’ArcelorMittal “c’è un pacchetto di misure che stiamo approntando e che non sono pronte per essere portate all’ordine del giorno”. Forse la scintilla che potrebbe far cambiare direzione a questo treno per nulla intenzionato a fermarsi. Dichiarazioni, mosse, contromosse, polemiche e scioperi continuano a susseguirsi senza soluzione di continuità. Vedere la luce in fondo al tunnel è ancora arduo.

Come in ogni romanzo che si rispetti, però, come è arrivato il prologo è atteso anche l’epilogo. Sarà positivo? Sarà negativo? “Chi vivrà, vedrà” è l’unica cosa che probabilmente è il caso di dire.

Data:

12 Dicembre 2019