“Ho lasciato l’ospedale. Sto bene! Grazie a tutti per l’affetto. Ora sono in Campidoglio a lavorare per la città!”. E’ quanto scrive su Facebook la sindaca di Roma Virginia Raggi, dimessa dopo il ricovero di questa mattina per un lieve malore.
La sindaca ha raggiunto il pronto soccorso del San Filippo Neri poco prima delle 9 e si è sottoposta ad alcuni accertamenti diagnostici.
Ai cronisti che gli chiedevano se il malore fosse stato causato dallo stress, l’ex marito Andrea Severini ha risposto: “Sicuramente non è una vita facile questa, però piano piano si sta riprendendo. E’ un po’ magra, dovrebbe mangiare di più’’.
Le condizioni cliniche del sindaco di Roma “appaiono in netto miglioramento”, aveva affermato qualche ora prima il primario dell’ospedale tramite il bollettino medico. “Sono stati eseguiti gli accertamenti clinici e diagnostici necessari e non sono state riscontrate alterazioni significative – fa sapere l’azienda sanitaria – Il sindaco verrà mantenuto regolarmente in osservazione per valutare la sua dimissibilità nelle prossime ore”. La Asl ha ricordato che Raggi è arrivata in ospedale alle 8,54 con mezzi propri a seguito di un malore improvviso.
Roma, accordo per lo stadio a Tor di Valle
Fumata bianca. Anzi, giallorossa: accordo raggiunto tra il Campidoglio e i proponenti per lo stadio a Tor di Valle. Il vertice per trovare un’intesa sul progetto che comprende il nuovo impianto della società giallorossa ha prodotto risultati positivi. L’obiettivo è stato raggiunto grazie ad un robusto taglio delle cubature, circa il 50%, previste dalla versione iniziale del progetto.
La sindaca Virginia Raggi in serata si è presentata davanti ai cronisti con il direttore generale della Roma Mauro Baldissoni. “Vi annunciamo che questa amministrazione ha raggiunto un accordo con la Roma. L’intesa prevede un nuovo progetto 2.0, innovativo. Le cubature sono state ridotte della metà”, ha detto la prima cittadina, che ha poi illustrato i punti dell’intesa con un post su Facebook. In particolare, i tre grattacieli previsti nel progetto originario saranno rimpiazzati da edifici più bassi. “Tre torri eliminate; cubature dimezzate, addirittura il 60% in meno per la parte relativa al Business Park; abbiamo elevato gli standard di costruzione a classe A4, la più alta al mondo; mettiamo in sicurezza il quartiere di Decima che non sarà piu soggetto ad allagamenti; realizzeremo una stazione nuova per la ferrovia Roma-Lido”, ha scritto la prima cittadina.
“Abbiamo rivoluzionato il progetto dello stadio della Roma e lo abbiamo trasformato in una opportunità per Roma. Abbiamo sempre detto di essere favorevoli alla realizzazione dello stadio ma nel rispetto della legge e per il bene della nostra città. Ci siamo riusciti. Abbiamo evitato il progetto monstre ereditato dalla precedente amministrazione. A Tor di Valle nascerà uno stadio ma moderno, ecocompatibile, all’avanguardia dal punto di vista delle tecnologie ma soprattutto sarà un’opera che rispetterà molto di più l’ambiente e il territorio”, ha aggiunto.
“E abbiamo previsto una convenzione con i costruttori: avranno priorita’ le opere di urbanizzazione utili alla città e ai romani, come la messa in sicurezza dell’area di Decima o il potenziamento della ferrovia Roma-Lido grazie a cui si accorceranno i tempi per andare e venire dal litorale di Ostia”, ha concluso.
La svolta è arrivata nella giornata caratterizzata da nuovi febbrili contatti sull’asse Roma-Boston e conclusa dal vertice a cui in serata ha preso parte anche la sindaca, reduce dai controlli effettuati all’ospedale San Filippo Neri dopo un malore.
“Abbiamo offerto la nostra disponibilità per rivedere il quadro, siamo orgogliosi di aver raggiunto un’intesa che migliora il progetto e garantisce un intervento importante alla città. E’ un giorno storico, voglio sfidare la retorica. La Roma rende più concreto il sogno di avere una struttura moderna. Siamo felici che l’amministrazione abbia deciso di abbracciare il progetto ambizioso e migliorarlo”, ha detto Mauro Baldissoni.