Si accende lo scontro tra Lega e Forza Italia sulla questione del canone Rai. Il partito di Matteo Salvini ha depositato una proposta di legge a firma del deputato Stefano Candiani che punta ad “aumentare i limiti di affollamento del tetto pubblicitario della Rai” in modo da abbassare il canone. Aumentare di un punto percentuale la pubblicità della Tv di Stato, argomenta l’esponente leghista, garantirebbe una raccolta di quasi 600 milioni che darebbero all’azienda “la possibilità di una maggiore autonomia sul mercato”. Ma l’iniziativa del Carroccio trova subito contrari gli alleati di Forza Italia, che attraverso fonti azzurre parlano di iniziativa non concordata: non vogliamo trasformare la Rai in un’azienda commerciale, il ragionamento che filtra da Forza Italia.
Scettico anche il leader di Noi Moderati Maurizio Lupi: “Eliminare il canone Rai – spiega – non è nel programma di governo del centrodestra e non condividiamo la proposta. La Rai è la più grande industria culturale italiana ed ha la responsabilità di garantire il servizio pubblico, che non può e non deve essere sottoposto a incertezze sugli introiti”. Secondo Lupi, modificare il tetto pubblicitario, peraltro, “potrebbe provocare degli squilibri sul mercato e danneggiare sia la Rai sia altre realtà editoriali radiotelevisive”.
Traduci