Decine di “terroristi” uccisi – Le forze aeree siriane, supportate dai jet russi, hanno condotto raid nelle province di Idlib e Hama, uccidendo decine di militanti. Secondo il Ministero della Difesa siriano, gli attacchi hanno provocato numerosi morti e feriti tra i militanti di Hayat Tahrir al-Sham (HTS) e distrutto armamenti e attrezzature militari.
Contrattacco per riprendere il controllo – Un comandante siriano ha dichiarato che il governo, con l’appoggio di alleati russi e milizie filo-iraniane, ha impedito l’avanzata delle fazioni armate a nord di Hama. L’esercito siriano ha ripreso il controllo di Khanaser, a sud-est di Aleppo, e sta avanzando verso la città di Safira.
Intensi scontri e raid aerei – Rami Abdel Rahman, dell’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani, ha riferito di scontri violenti intorno a Hama, con oltre 45 raid aerei effettuati in un solo giorno. L’Osservatorio ha anche riportato raid della coalizione a guida USA contro miliziani filo-iraniani a Deir Ezzor, coincisi con scontri tra milizie iraniane e il ‘Consiglio militare di Deir Ezzor’.
Riunione d’emergenza del Consiglio di Sicurezza ONU – Dopo l’offensiva delle forze jihadiste filo-turche nel nord della Siria, è prevista per oggi una riunione d’emergenza del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. L’escalation del conflitto ha costretto quasi 50.000 persone a fuggire in pochi giorni, secondo l’ufficio per gli affari umanitari delle Nazioni Unite (Ocha).
Sforzi diplomatici del Qatar – Il Qatar sta lavorando con i partner regionali per trovare una soluzione che metta fine alle ostilità in Siria, come dichiarato da un portavoce del Ministero degli Esteri di Doha.
