“Questa non è una protesta, è pura violenza”: con queste parole il primo ministro del Regno Unito, Keir Starmer, ha annunciato una politica di tolleranza zero per affrontare l’ondata di disordini che sta devastando il paese. L’ultradestra anglosassone continua a sostenere le guerriglie non solo nella città di Southport, dove lunedì 29 luglio sono state accoltellate tre bambine da un giovane ritenuto immigrato di origini musulmane, ma anche a Hull, Liverpool, Bristol, Manchester, Stoke-on-Trent, Blackpool e Belfast. In queste città si sono verificate scene di devastazione, incendi e scontri violenti con la polizia.
La BBC riferisce che sono stati eseguiti quasi 400 arresti finora, con numerosi feriti tra le forze dell’ordine, colpiti da petardi e vari oggetti lanciati dai facinorosi, che agivano inneggiando a slogan islamofobi e anti-immigrati. “Non tollereremo attacchi alle moschee o alle nostre comunità musulmane” ha aggiunto Starmer, annunciando anche il dispiegamento di agenti antisommossa specializzati per affrontare la situazione ormai fuori controllo. Persino due hotel che ospitano richiedenti asilo, uno a Rotherham e l’altro a Tamworth, sono stati assediati, lasciando una situazione tesa per molte ore.
Starmer ha accusato il flusso incontrollato di “fake news” sui social media, che hanno falsamente incolpato un soggetto, disconosciuto dalla polizia del Merseyside, per il tragico accoltellamento delle tre bambine. Ulteriori affermazioni infondate, come quella secondo cui l’aggressore fosse un rifugiato musulmano arrivato “in barca” nel 2023, hanno alimentato l’odio islamofobo e razzista sui social media.
Il livello di disordini nel Regno Unito è tale che diverse nazioni, tra cui l’Australia, hanno diramato avvisi ai propri cittadini, consigliando un “alto grado di cautela” e di evitare assembramenti e aree di protesta. Il governo di Keir Starmer è sotto forte pressione, accusato di incapacità nel gestire una delle peggiori crisi affrontate dal Regno Unito, aggravata da disinformazione, estremismo di destra e forte immigrazione. Ricordiamo che Reform Uk, partito di estrema destra, alle ultimissime elezioni ha raccolto un notevole 14%. Starmer ha promesso una rapida giustizia penale per i casi di violenza, avvertendo i partecipanti ai disordini che se ne pentiranno.
Nigel Farage, leader di Reform UK, ha criticato l’azione del governo, sostenendo che in passato si sarebbe adottata una linea più morbida durante le proteste antirazziste del movimento “Black Lives Matter”. Un commento contestato da più parti e ritenuto del tutto inopportuno dall’ex ministro degli Interni, Priti Patel.
Nonostante la situazione critica, il premier ha giudicato non necessaria una riunione di emergenza del Parlamento, in pausa per le ferie estive, preferendo gestire la situazione a livello governativo con una riunione del comitato Cobra (Cabinet Office Briefing Rooms).
