E’ dura ricominciare dopo una delusione. Che sia in campo sentimentale, familiare o lavorativo, non si presenta mai una soluzione a portata di mano. Le ferite fanno a pezzi l’animo e inducono a metter da parte il cuore. Credere negli altri e vivere con estrema passione, induce a regalare sentimento a chi non ne merita. C’è pure quel progetto in cui abbiamo riposto parecchia fiducia che da un giorno all’altro e senza avvertire, va in pezzi. Crolla insieme alle nostre certezze. Così ci tocca ricostruire i pezzi della nostra vita. Chiunque è entusiasta quando costruisce un puzzle per la prima volta. Farlo una seconda, una terza, una quarta alla lunga diventa stancante. Però bisogna rimettere a posto quel che porta fuori strada. Non per gli altri ma per se stessi. E’ un atto d’amore dovuto. Se non ti ami tu in prima persona, non lo farà nessun altro. Anzi, la tua debolezza rimpinza gli squali che ti circondano. Apprezzati più che puoi e comincia ad amarti in fretta. Scopriti di nuovo e rinuncia a chiudere il cuore. Un cuore chiuso comporta sofferenza. In realtà le cose belle fanno gioire. Questo lo devi stampare in testa.
La felicità implica dolcezza dei sensi. L’assenza d’amore, invece, latitanza di serenità. Il passato non brucia, sono i ricordi a fare male. Eppure sei ancora vivo/a. Hai la possibilità di riscrivere il tuo futuro. La sofferenza non è necessaria, abbandonala lungo le rive del fiume. Ci sono dei periodi in cui è decisamente complicato. Vorresti buttare all’aria tutto, rimandare gli impegni a tempo indeterminato, evitare ogni tipo di responsabilità e stare sotto le coperte per un numero imprecisato di giorni. Poi alla fine ti alzi lo stesso. Non sai neanche tu perché, probabilmente a causa di una forza interiore immane. Trovi delle ragioni e ti fai trascinare da quei motivi che stanno in piedi meglio di te. Non sei disposto/a a cedere. Sai che ci vuole pazienza per ogni cosa. Forse adesso non è il tuo momento ma sii paziente. Il raccolto arriva sempre per chi non s’arrende durante la carestia. La parola d’ordine è perseveranza.
