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L’AJAX SUPERA (0-1) IL TOTTENHAM IN TRASFERTA E SOGNA LA FINALE

Al “Tottenham Hotspur Stadium”, nella gara di andata della semifinale di Champions League 2018/19, l’Ajax, dopo aver eliminato la Juventus ai quarti, si aggiudica meritatamente anche il primo dei due atti che precedono la finale della coppa europea più prestigiosa battendo il Tottenham 1-0 in una gara combattuta e incerta fino alla fine. Si tratta del primo successo ottenuto dagli olandesi nei complessivi tre scontri diretti dopo aver subito due sconfitte nella stagione 1981/82 nell’allora Coppa delle Coppe.

LA PARTITA

Con il 3-4-2-1 il tecnico del Tottenham, Mauricio Pochettino, manda in campo: Lloris; Alderweireld, Sanchez, Vertonghen; Trippier, Wanyama, Eriksen, Rose; L. Moura, Alli; Llorente.

Erik Ten Hag, invece, con il 4-3-3 schiera: Onana; Veltman, De Ligt, Blind, Tagliafico; Van de Beek, Schone, de Jong; Ziyech, Tadic, Neres.

cms_12665/2_Van_De_Beek_Uefa.jpgParte subito forte l’Ajax che prende il comando del gioco e passa in vantaggio con un preciso rasoterra di Van de Beek (15’). Gli inglesi accusano il colpo e subiscono il palleggio veloce della squadra olandese che sfiora il raddoppio ancora con Van de Beek (25’) al termine di una veloce triangolazione. Bravo, in questo caso, il portiere Lloris ad opporsi in uscita. Un minuto dopo, però, sugli sviluppi di un calcio di punizione, Llorente (26’) si ritrova tutto solo in area, ma il suo colpo di testa finisce di poco fuori. Il Tottenham finisce in crescendo. Esce dalla propria metà campo e si rende pericoloso, nel recupero, con un colpo di testa di Alderweireld (45+3’) terminato alto.

Nella ripresa parte più deciso il Tottenham che da buona posizione va al tiro con Alli (49’), ma il portiere para. Si ripete Alli (55’) con un colpo di testa, ma la sfera finisce di poco alta sulla traversa. La partita resta avvincente e combattuta anche se più equilibrata e con meno tiri nello specchio della porta. Gli olandesi controllano la gara senza voler affondare. Tuttavia sono proprio i lancieri ad andare vicino al gol con Neres (77’) autore di un clamoroso palo al termine di una veloce ripartenza. Ma sarà l’ultima azione degna di nota prima del triplice fischio finale.

ANALISI E COMMENTI

Positivo, dunque, questo primo turno dell’Ajax che torna a giocare una semifinale di Champions League dopo ben ventidue anni; l’ultima volta, infatti, risale alla stagione 1996/97 quando fu eliminata dalla Juventus di Marcello Lippi. Per gli Spurs, invece, che mancavano in questa competizione – nella Coppa dei Campioni – dalla gara persa contro il Benfica nell’edizione 1961/62, non è stata una buona serata. La squadra inglese è mancata, in realtà, soprattutto nel primo tempo quando è stata dominata nel gioco dagli olandesi. Buona la reazione nel finale di tempo e in avvio di ripresa quando con intensità e fisicità ha limitato le giocate dell’Ajax, senza peraltro riuscire a pungere con pericolosità. Gli olandesi, d’altro canto, nella ripresa hanno badato a controllare il risultato giocando meno palla a terra e cercando più i lanci lunghi perdendo così, quella spregiudicatezza vista nel primo tempo e che aveva caratterizzato le splendide vittorie di Madrid e Torino. Tuttavia, l’unica vera clamorosa palla gol nella ripresa l’hanno creata proprio i ragazzini olandesi – alla quarta vittoria esterna consecutiva in Champions – che in questa gara hanno mostrato anche esperienza e maturità. La qualificazione, però, resta ancora aperta e tutta da giocare.

(Foto da:sito dell’UEFA – Si ringrazia)

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Data:

1 Maggio 2019