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L’ITALROSA PERDE, MA CHIUDE IL GIRONE AL 1° POSTO

Con la qualificazione già in tasca, l’Italia femminile di calcio compie un’altra piccola impresa. Allo “Stade du Hainaut” di Valenciennes, infatti, pur perdendo 1-0 contro il Brasile chiude il girone al primo posto per la miglior differenza reti. Un risultato importante che consente alle ragazze di Bertolini di incontrare negli ottavi di finale, probabilmente, la Nigeria o la Cina, squadre di valore, ma non impossibili da superare. Tornando alla gara si tratta di una sconfitta immeritata che non toglie nulla al percorso fin qui fatto.

La partita

Con il 4-3-3 Milena Bertolini schiera per l’Italia: Giuliani; Guagni, Gama, Linari, Bartoli; Galli, Giugliano, Cernoia; Giacinti, Girelli, Bonansea.

Con il 4-5-1, invece, l’allenatore del Brasile, Oswaldo Fumeiro Alvarez detto Vadao, manda in campo: Barbara; Santos, Kathellen, Monica, Tamires; Ludmila, Andressinha, Thaisa, Marta, Debinha; Cristiane.

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Inizia meglio il Brasile, ma è l’Italia che si rende pericolosa per prima con Bonasea (5’) al termine di una veloce ripartenza. Brava in questo caso, Barbara, a deviare in angolo. Reagisce il Brasile con Debinha (15’) sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma il suo colpo di tacco trova l’opposizione dell’attenta Giuliani. Le azzurre, però, rispondono colpo su colpo. Giacinti (23’), tenta di sorprendere la difesa avversaria con un sinistro velenoso che, tuttavia, termina di poco al lato della porta difesa da Barbara. Nel finale di tempo, ancora Italia pericolosa con Bonansea (39’), ma il suo tiro al volo viene intercettato dal portiere brasiliano che compie un autentico miracolo. Nella ripresa arrivano subito emozioni. Andressinha (51’) spaventa l’Italia con una punizione che si infrange sulla traversa, mentre il colpo di testa di Kathellen (55’) sfiora il palo alla destra di Giuliani. La partita sembra viaggiare su binari di equilibrio quando improvvisamente, per una caduta in area di Debinha, l’arbitro assegna un calcio di rigore (molto dubbio) successivamente trasformato da Marta (72’). Sarà, però, l’ultima emozione della gara con le due squadre stremate che si accontentano del risultato positivo per entrambe.

Analisi e commenti

L’Italia, dunque, pur perdendo vola agli ottavi di finale da leader nel proprio Girone. Un risultato meritato, guadagnato sul campo ed impensabile alla vigilia.

La sconfitta contro il Brasile, tuttavia, lascia un retrogusto amaro perché il rigore ha sbloccato un match destinato, probabilmente, a restare inchiodato sullo 0-0, una gara bella e combattuta come evidenziato anche dall’ex capitano della nazionale: Antonella Carta.

In effetti la gara è stata bella, avvincente e giocata a viso aperto da entrambe le squadre. Ottima la fase difensiva dell’Italia che ha saputo contenere la pericolosità delle brasiliane. Sempre ordinate e pronte a darsi una mano in tutti reparti, l’Italia ha sfiorato il gol in almeno un paio di circostanze dimostrando di potersela giocare alla pari anche con la squadra verdeoro, una delle candidate al titolo mondiale. E per quel che si è visto in campo, le azzurre avrebbero meritato il pareggio, anche se non è stato tutto semplice. L’Italia ha sofferto in alcuni frangenti la forza e il pressing delle avversarie, giocatrici di qualità e dotate di un buon palleggio. Ma per fortuna dell’Italia (6) questa prima sconfitta è indolore perché, in virtù della differenza reti, resta comunque al primo posto seguita dall’Australia e dal Brasile tutte a 6 punti. Per una squadra che è tornata a disputare un mondiale dopo vent’anni non è affatto male. Merito anche della Bertolini che ha costruito un gruppo che, almeno fino a questo momento, sembra essere la vera rivelazione di questo campionato.

(Si ringrazia Carta Antonella per commento e Figc.it per foto)

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Data:

19 Giugno 2019