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ROGIER VAN DER WEYDEN

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Ritratto di Signora – Rogier van der Weyden,1460 – 34 cm x 25 cm (13 x 10 pollici)

National Gallery of Art – Washington DC – Fonte: Wikimedia commons

Il ritratto di Signora di Rogier van der Weyden è un gioiello della pittura nordica del Quattrocento. È un piccolo dipinto olio su tavola di quercia eseguito intorno al 1460 dal grande genio dei Paesi Bassi. Sappiamo che Rogier van der Weyden

è stato un grande pittore di opere sacre ed anche un grande pittore di dipinti secolari. Le sue opere sono imponenti e, anche se di piccolo formato, danno un senso di monumentalità.

Nell’opera il viso e il copricapo del soggetto sono triangolari. Il suo corpo una serie di cubi. Da notare lo sfondo scuro senza punti di riferimento identificabili, così come di solito Rogier van der Weyden amava fare.

Lo sfondo scuro, privo di dettagli, amplificava la struttura monumentale del soggetto. Sarebbe stato l’allievo di Rogier, Hans Memling, ad apportare paesaggi, natura ed edifici nei primi sfondi che troviamo nei ritratti nederlandesi. Lo sfondo piatto e scuro mette in risalto l’ impareggiabile talento di Rogier nel rappresentare volti, volti della vita reale; e quasi come se volesse invitarci a riflettere ci offre un esempio del suo genio artistico e della sua leggenda: il velo diafano e appena visibile sul viso e sulla fronte del soggetto è davvero straordinario. La figura “è snella e raffigurata secondo l’ideale gotico: i lineamenti allungati, sottolineati dalle sue spalle strette, i capelli ben appuntati, la fronte alta e la cornice elaborata del copricapo.”

“La donna indossa un elegante abito nero scollato con fasce di pelliccia scura al collo e al polso. I suoi vestiti sono alla moda secondo lo stile borgognone di allora che sottolinea l’estetica alta e sottile dell’ideale gotico “.

Riferimenti: Hand, John Oliver e Wolff, Martha. La prima pittura dei Paesi Bassi. Washington: National Gallery of Art, 1986.

Si afferma che questo è l’unico ritratto noto di una donna accettato come opera autografa di Rogier van der Weyden.

Non sono sicuro che sia vero perché ce n’è almeno un altro firmato Rogier. Le sue mani e i dettagli dei suoi vestiti sono stati dipinti con estrema precisione. Questi dettagli, e altrettanto la composizione, rivelano che si sia ispirato all’arte di Jan van Eyck, che si avverte molto incisiva nell’arte di Rogier nel periodo intorno al 1440. L’identità della giovane donna è sconosciuta. Il nome del soggetto non è registrato e Rogier non ha dato un titolo alla sua opera, Un’opinione di minoranza è che sia Marie de Valengin.

Immagine ad alta risoluzione e zoomabile

https://artsandculture.google.com/asset/portrait-of-a-lady/pwGhp-hQAnSBdg

cms_20782/bandiera_inglese.jpgROGIER’S WONDROUS WORLDS OF BEAUTY:

Portrait of a Lady

Rogier van der Weyden’s portrait of a Lady is a jewel of the northern quattrocento.

It is a small oil-on-oak panel painting executed around 1460 by the great early Netherlandish genius.

We know RvdW was a great painter of sacred works. He was also a great painter of secular ones.

There is a monumentality with Rogier’s works even if they are physically small. Here, the subject’s face and headdress is triangular. Her body a set of cubes. Note the dark background with no identifiable landmarks. This is how Rogier usually crafted it.

The dark background, devoid of detail, amplified the monumentality of the subject

It would be Rogier’s pupil Hans Memling who would bring landscapes, nature and buildings into early Nederlandisch portrait backgrounds.

The flat, dark background brings into sharp focus Rogier’s peerless talents in depicting faces, real-life faces; and almost as an afterthought he gives us but one example of his artistic genius and legerdemain- the diaphanous and barely visible veil over the subject’s face and forehead.

Extraordinary indeed.

“ She is slender and depicted according to the Gothic ideal of elongated features, indicated by her narrow shoulders, tightly pinned hair, high forehead and the elaborate frame set by the headdress.”

“The woman wears an elegant low-cut black dress with dark bands of fur at the neck and wrist. Her clothes are of the then-fashionable Burgundian style, which emphasises the tall and thin aesthetic of the Gothic ideal.”

Reference : Hand, John Oliver and Wolff, Martha. Early Netherlandish Painting. Washington: National Gallery of Art, 1986.

It is stated that it this is the only known portrait of a woman accepted as an autograph work by Rogier van der Weyden. I am not sure if that is true as there is at least one other signed Rogier.

Her hands and the details of her clothing have been painted with intense precision. These details, and equally the composition, reveal the inspiration of Jan van Eyck, which was very marked in the art of Rogier in the period around 1440.

The identity of the young woman is unknown. The sitter’s name is not recorded and Rogier did not title the work. A minority opinion is that she is Marie de Valengin.

High Resolution, Zoomable image

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Portrait of a Woman – Rogier van der Weyden, 1460 – 34 cm x 25 cm (13 in. x 10 in.) – National Gallery of Art – Washington DC

(traduzione dall’inglese a cura di Maria Casalanguida con l’approvazione dell’autore)

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Data:

29 Gennaio 2021