Roma si appresta a vivere un evento di portata epocale con i funerali di Papa Francesco , in programma sabato 26 aprile nella Basilica di San Pietro . Sarà un momento di preghiera e commiato, ma anche una sfida logistica e organizzativa senza precedenti. L’evento vedrà la partecipazione di 182 delegazioni internazionali , tra cui 50 Capi di Stato e 10 Sovrani regnanti , e attirerà nella Capitale oltre 200.000 persone .
Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi , ha descritto l’imponente macchina organizzativa messa in campo per garantire sicurezza e ordine pubblico. “Abbiamo stimato che tra personale diretto di scorta e forze dedicate alla viabilità ci saranno almeno mille unità operative,” ha dichiarato, sottolineando la complessità di un evento che segue tre intensi giorni di omaggio alla salma del Pontefice, esposta nella Basilica di San Pietro e visitata da decine di migliaia di fedeli.
Misure Straordinarie di Sicurezza
Il piano di sicurezza per i funerali di Papa Francesco si colloca nel solco delle misure già adottate per il Giubileo e sarà pienamente operativo dalla notte tra il 25 e il 26 aprile . Questo dispositivo, ideato per proteggere il Vaticano e i flussi di fedeli, si estenderà letteralmente “tra terra e cielo” .
Droni e sorvolo vietato
Un ruolo cruciale sarà svolto dagli assetti antidrone dell’Aeronautica militare, che proteggeranno l’area con dispositivi in grado di rilevare e neutralizzare potenziali minacce aeree. Inoltre, sarà attivata una no-fly zone sul Vaticano e sulle aree circostanti, impedendo qualsiasi sorvolo non autorizzato.
Cono di sicurezza
L’intera zona interessata dalla traslazione della salma sarà circondata da un cono di sicurezza , con ampi perimetri protetti e accessi monitorati. Ogni passaggio sarà presidiato dalle forze dell’ordine, con particolare attenzione alle strade che il corteo funebre attraverserà dopo la cerimonia.
Il Percorso del Corteo Funebre
Dopo i funerali a San Pietro, il feretro di Papa Francesco sarà accompagnato in corteo fino alla Basilica di Santa Maria Maggiore , dove avverrà la tumulazione in forma strettamente privata. Il tragitto pianificato, descritto dal prefetto Lamberto Giannini , vedrà il corteo attraversare alcuni dei luoghi più iconici della città:
- Galleria Pasi
- Corso Vittorio Emanuele
- Piazza Venezia
- Fori Imperiali
- Via Labicana
- Via Merulana
Il corteo procederà a passo d’uomo , con transenne poste lungo il percorso per consentire ai fedeli di assistere al passaggio del feretro. Sarà presente un piccolo seguito di cardinali , ma il pubblico non potrà avvicinarsi. Per rispondere alla crescente affluenza di visitatori a Santa Maria Maggiore—15.000 persone solo il 24 aprile—sono stati installati quattro maxi schermi , due dei quali in Piazza Esquilino, per permettere ai fedeli di seguire le esequie e attendere l’arrivo della salma.
Piazza San Pietro: Un’Area Blindata
Nell’area intorno alla Basilica di San Pietro saranno implementate misure di sicurezza rigorose . Verrà creato un perimetro di sicurezza con checkpoint per il filtraggio e il controllo dei fedeli. L’area sarà suddivisa in cinque zone operative, con corridoi dedicati all’arrivo delle delegazioni straniere.
Il secondo dispositivo di sicurezza scatterà lungo il percorso che porterà il feretro verso Santa Maria Maggiore. Anche qui, gli agenti presidieranno ogni punto chiave del tracciato per garantire un transito ordinato e sicuro.
L’Impegno del Volontariato e delle Forze dell’Ordine
Un contributo fondamentale sarà fornito dal mondo del volontariato , che si occuperà di presidiare i varchi e assistere i pellegrini. Nel dispositivo di sicurezza saranno coinvolte anche la Polizia di frontiera aerea , la Polizia stradale , la Polizia ferroviaria e i militari dell’ Arma dei Carabinieri , della Guardia di Finanza e della Polizia Penitenziaria , impegnati nel monitoraggio degli scali ferroviari e aeroportuali della Capitale.
Un Evento di Portata Storica
I funerali di Papa Francesco rappresentano non solo un momento di preghiera e ricordo, ma anche una sfida senza precedenti per la città di Roma, chiamata a garantire un’organizzazione impeccabile in un contesto di massima affluenza e complessità logistica.
Con un piano di sicurezza imponente e un coordinamento senza pari, Roma si prepara a dare l’ultimo saluto al Papa degli ultimi, in un evento che unirà la solennità religiosa alla straordinaria partecipazione di fedeli da tutto il mondo. La città eterna si trasformerà, ancora una volta, nel centro spirituale del pianeta, offrendo un tributo degno della figura di Francesco e del suo straordinario pontificato.