La Russia condanna “il barbaro atto di terrorismo” compiuto a Donetsk, dove un bombardamento compiuto “dalle forze ucraine contro la popolazione civile” ha fatto 27 morti e 25 feriti. In una nota, il ministero degli Esteri russo denuncia “il desiderio sfrenato dell’Occidente di infliggere una ’sconfitta strategica’ alla Russia per mano dei burattini ucraini, che è pronto a sostenere insensatamente e senza limiti e che sta spingendo il regime di Kiev a passi sempre più sconsiderati, compresi atti di terrorismo, massicce violazioni del diritti umanitario internazionale e crimini di guerra”. Nella stessa nota, il ministero degli Esteri afferma che “gli attacchi terroristici di Kiev indicano la sua mancanza di volontà politica per la pace e la soluzione del conflitto attraverso mezzi diplomatici”.
L’attacco a Donetsk, colpito il mercato nel quartiere di Tekstilshchik
La Russia ha accusato stamane le forze ucraine per il bombardamento contro un mercato nella città dell’est dell’Ucraina ma sotto il controllo delle forze russe. A fornire il primo bilancio è stato il leader dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, Denis Pushilin, che su Telegram ha denunciato il “bombardamento terribile”.
Secondo il sindaco della città Alexei Kulemzin, voluto dalle autorità russe, è finito nel mirino il quartiere di Tekstilshchik. Per Pushilin l’attacco ha colpito la zona del mercato, “quando era più affollato”.
Lavrov: “Da Occidente nessun interesse a mettere fine a guerra”
Gli Stati Uniti e le nazioni occidentali non hanno mostrato il “minimo interesse” nel porre fine alla guerra in Ucraina. Parole di Sergei Lavrov, ministro degli Esteri russo, che a Mosca ha svolto la sua conferenza stampa annuale. “Non hanno voluto ascoltare le nostre preoccupazioni”, ha affermato. L’Occidente invece sta “andando verso l’escalation della crisi ucraina”. Ciò crea “ulteriori rischi e pericoli strategici”, ha aggiunto.
Lavrov ha poi ribadito che “non c’è speranza che la Russia venga sconfitta in alcun modo. Questo è già stato detto molte volte. Coloro che non hanno studiato storia, e ce ne sono molti in Occidente, possono fantasticare su questo argomento”. “Raggiungeremo gli obiettivi dell’operazione speciale in modo coerente e persistente”, ha garantito.