Russia-Cina, Putin: “Vedrò presto Xi Jinping”
Vladimir Putin ha annunciato che incontrerà presto Xi Jinping. Citato da Ria Novosti, il presidente russo ha detto che il presidente cinese “è una persona che fa molto per lo sviluppo delle relazioni e dei legami russo-cinesi”. Nei giorni scorsi l’agenzia Bloomberg ha anticipato la notizia di un incontro in Cina tra Putin e Xi in occasione del summit sulla Via della Seta.
“Molto presto avremo alcuni eventi e ci sarà un incontro con il presidente cinese”, ha detto il presidente russo durante una lezione a un gruppo di studenti intitolata ’Conversazioni su ciò che conta’. “Sono felice di chiamarlo amico – ha rivelato Putin, secondo cui Xi lo considera tale – perché si tratta di un uomo che sta facendo molto per lo sviluppo delle relazioni russo-cinesi, in vari ambiti”.
Intanto Putin incontrerà il suo omologo turco, Recep Tayyip Erdogan, a Sochi il 4 settembre. Lo ha confermato nel corso di un punto stampa il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.
Quello annunciato dal portavoce sarà il primo incontro tra i due leader dall’uscita della Russia dall’accordo sul grano. L’ultimo faccia a faccia di persona tra Putin ed Erdogan risale al 13 ottobre 2022 ad Astana, mentre l’ultimo colloquio telefonico è avvenuto il 2 agosto.
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Russia, il premio Nobel Muratov considerato agente straniero
Il ministero della Giustizia della Russia ha incluso nel registro degli agenti stranieri il nome del direttore di Novaya Gazeta e vincitore del Premio Nobel per la pace 2021, Dmitry Muratov. A renderlo noto è la Tass.
Secondo il ministero, Muratov – noto per essere un oppositore del presidente russo Vladimir Putin e per le sue critiche all’invasione dell’Ucraina – ha utilizzato “piattaforme straniere per diffondere opinioni volte a formare un atteggiamento negativo nei confronti della politica estera ed interna della Federazione Russa”.
Inoltre, secondo Mosca, Muratov avrebbe partecipato “alla creazione e alla diffusione” di questo tipo di messaggi. Nella “lista nera”, come riportato dall’agenzia di stampa Interfax, è stato inserito anche il comico Ruslan Bely, che si è espresso contro la cosiddetta “operazione militare speciale in Ucraina”, eufemismo usato dalla Russia per riferirsi all’invasione.
Allo stesso modo sono stati inclusi, tra gli altri, il dissidente e scrittore Oleg Radzinski, l’ex deputato dell’Assemblea legislativa di San Pietroburgo Maxim Reznik, l’ex conduttrice televisiva dell’Eco di Mosca Kseniya Larina e l’economista Konstantin Sonin