La Nato prende nota delle dichiarazioni provenienti dagli Usa sull’Ucraina, “inclusa la lunga telefonata” del presidente degli Usa Donald Trump “con il presidente Volodymyr Zelensky”, oltre a quella con il leader russo Vladimir Putin. Ma non si sbilancia: “Vedremo come andrà avanti da ora in poi, passo dopo passo”, afferma il segretario generale Mark Rutte, a margine della Ministeriale Difesa a Bruxelles, riconoscendo che quella tra Trump e Putin “ha chiaramente dato l’impressione di essere stata una telefonata di successo. Vogliamo tutti la pace in Ucraina”. “Naturalmente è fondamentale che Kiev sia strettamente coinvolta in tutto ciò che accade in Ucraina”, puntualizza.
Rutte sottolinea che tra gli Usa e gli altri alleati Nato c’è una chiara “convergenza” sul fatto che qualsiasi soluzione al conflitto in Ucraina deve essere “duratura”. “Proprio il modo in cui ha parlato il segretario alla Difesa Pete Hegseth – afferma – ma anche quelli che poi sono arrivati da Washington sono stati chiaramente grandi annunci. E allo stesso tempo, è così che deve essere governata un’alleanza. Siamo un’alleanza di democrazie: dobbiamo dibattere”. “Vedo anche una chiara convergenza – prosegue – sul fatto che noi vogliamo la pace, che la pace deve essere duratura, che dobbiamo assicurarci che l’Ucraina sia nella migliore posizione possibile, che gli europei aumentino la spesa per la difesa e collettivamente incrementino la produzione industriale della difesa. Quindi qui c’è una chiara convergenza” con l’amministrazione Trump.
“Questa alleanza è una famiglia, come dice Peter Hegseth. E ci sarà per le generazioni a venire. Siamo qui – continua – per assicurarci di avere la migliore deterrenza possibile per combattere qualsiasi avversario ora e in futuro”. “Questo significa però – continua Rutte – che dobbiamo concludere un buon accordo in Ucraina. Dobbiamo aumentare la spesa per la difesa, dobbiamo aumentare la produzione industriale nella difesa. Questi sono compiti chiari, che abbiamo collettivamente, e li discuteremo. Forse non sempre siamo d’accordo immediatamente, ma, come sempre, alla fine arriviamo a posizioni comuni”, conclude.
Da Usa 300 miliardi di dollari aiuti
Nei confronti dell’Ucraina “non” si sta consumando “certo un tradimento. Come ho detto ieri ai nostri alleati, riconosciamo l’incredibile impegno profuso in molti anni. E nessun Paese, come ha sottolineato il presidente Donald Trump, ha assunto un impegno più grande per l’Ucraina di quello degli Stati Uniti d’America, pari a 300 miliardi di dollari”, sottolinea dal canto suo il segretario Usa alla Difesa Pete Hegseth. Gli Stati Uniti, continua, “hanno investito nella stabilizzazione di quelle linee del fronte dopo l’aggressione della Russia. Si riconosce che il mondo intero e gli Stati Uniti hanno investito e sono interessati alla pace, una pace negoziata, come ha affermato il presidente Trump, fermando le uccisioni. Ciò richiederà che entrambe le parti riconoscano cose che non vogliono” riconoscere.
“Ecco perché – prosegue – penso che il mondo sia fortunato ad avere il presidente Trump. Solo lui, in questo momento, potrebbe convocare le potenze per portare la pace. E questo è un segnale positivo. Il mio compito come segretario alla Difesa, lavorando a fianco della Nato, è quello di garantire che le capacità di difesa di questa alleanza siano quanto più forti e robuste possibile, per scoraggiare qualsiasi futura aggressione al continente. Questo è il nostro ruolo, essere leader nella Nato, ed è ciò che continueremo a fare”, conclude.
Pechino: “Felici di vedere Usa e Russia rafforzare loro comunicazione”
La Cina ha dichiarato di essere “felice di vedere” Washington e Mosca “rafforzare la loro comunicazione”. “Russia e Stati Uniti sono due Paesi importanti e influenti. La Cina è felice di vedere che la Russia e gli Stati Uniti stanno rafforzando la loro comunicazione e il loro dialogo su una serie di questioni internazionali”, ha dichiarato Guo Jiakun, portavoce del Ministero degli Esteri cinese.