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RUSSIA, VIA A ESERCITAZIONI CON ARMI NUCLEARI – Zelensky: “Distruggiamo Russia a Kharkiv”

La Russia ha dato il via alla prima fase delle esercitazioni con prove pratiche sulla preparazione e l’uso di armi nucleari non strategiche. Lo ha annunciato il ministero della Difesa di Mosca. Nell’ambito delle esercitazioni, le formazioni missilistiche del Distretto Militare Meridionale stanno mettendo a punto i preparativi per il lancio dei missili del sistema tattico-operativo Iskander. Il personale delle unità aeree delle forze aerospaziali russe equipaggerà gli aerei con le armi, tra cui i Kinzhal ipersonici, con cariche speciali e si dirigerà verso le aree di pattugliamento, ha aggiunto il ministero della Difesa russo.

Dall’annuncio all’azione

L’avvio delle esercitazioni arriva a 2 settimane dalle prime comunicazioni. Il 6 maggio il ministero della Difesa preannunciava preparativi per le esercitazioni militari che avrebbero incluso l’utilizzo di “armi nucleari non strategiche” a fronte di quelle che descrive come “dichiarazioni e minacce provocatorie” da parte di “funzionari occidentali”.

Le esercitazioni ordinate dal presidente Vladimir Putin “al fine di aumentare la prontezza delle forze nucleari tattiche a svolgere missioni di combattimento” coinvolgeranno “formazioni missilistiche del Distretto Militare Meridionale” ed è ipotizzabile quindi che le manovre avverranno non lontano dal confine con l’Ucraina.

Il quadro complessivo

L’iniziativa russa si è inserita in un quadro di crescente tensione, caratterizzato dalle dichiarazioni del presidente francese Emmanuel Macron sull’ipotesi di invio di soldati in Ucraina e dalla disponibilità di Estonia e Lituania a svolgere un ruolo che vada oltre la semplice fornitura di armi e aiuti.

A completare il mosaico, l’entrata in scena della Bielorussia che parteciperà alle esercitazioni nucleari. Mosca lo scorso anno ha dislocato armi nucleari tattiche – “diverse decine” secondo il presidente Aleksandr Lukashenko – anche sul territorio della Bielorussia.

Le armi in Bielorussia “sono strumenti di deterrenza. Difensive. Nessuno attaccherà con tali armi”, ha dichiarato Lukashenko rendendo noto che Minsk “intende per la prima volta esercitarsi nell’uso di armi nucleari non strategiche”. “Le manovre hanno solo natura difensiva”, ha aggiunto.

Le forze militari “consegneranno munizioni speciali (le armi nucleari tattiche, ndr) alle unità delle forze aeree, le monteranno su lanciatori e aerei. Battaglioni assegnati ai missili Iskander e Polonez (missili che possono essere equipaggiati con testate nucleari, ndr) saranno dispiegati segretamente in posizioni segrete e si eserciteranno a dispiegare lanci di missili”, ha aggiunto.

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Zelensky: “Distruggiamo Russia a Kharkiv”

Nella regione di Kharkiv le nostre forze armate stanno distruggendo gli invasori. I risultati sono tangibili“. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky fornisce aggiornamenti positivi sulla situazione nell’oblast di Kharkiv, dove i soldati di Kiev fronteggiano l’offensiva avviata dalla Russia lo scorso 10 maggio.

Al quadro delineato dal presidente ucraino, però, si contrappone quello proposto dalla sponda russa. Le forze di Mosca rivendicano il graduale livellamento della linea del fronte nella regione, con un avanzamento di 150-200 metri al giorno, e di aver assunto il controllo del 40 per cento della cittadina di Vovchansk, vale a dire i quartieri a nord.

“Situazione complessa: servono aiuti ora, non in estate”

“I nostri sono penetrati in profondità nelle difese nemiche da cui hanno scacciato quanti più nemici possibile da tutte le linee”, le parole di Vitaly Ganchev, il responsabile dell’amministrazione militare e civile regionale, sottolineando che gli ucraini stanno concentrando le forze nella cittadina, portando personale da sud, quindi da Kramatorsk, per cercare di lanciare una contro offensiva.

Al di là di Kharkiv, la situazione sul campo per l’Ucraina rimane estremamente complessa e Zelensky non lo nasconde. “Ho ricevuto rapporti dettagliati dal ministro della Difesa Umerov e dal capo di stato maggiore Barhylevych sulla situazione in prima linea e sul consolidamento della nostra linea di difesa”, dice il presidente, aggiornato anche dal generale Oleksandr Syrsky, comandante delle forze armate.

La situazione lungo la direttrice di Pokrovsk e nelle aree del Donetsk – in particolare Kramatorsk e Kurakhove – rimane ora estremamente difficile, lì si svolgono la maggior parte dei combattimenti”. La linea del fronte si dilata, con una missione sempre più complessa per le forze di Kiev. Zelensky ribadisce la necessità del sostegno della coalizione internazionale: in cima alla lista, “sistemi di difesa aerea, veicoli corazzati e munizioni”.

“Tutti i partner sono pienamente informati sulle nostre reali esigenze e sulla reale situazione al fronte. Sono grato a ciascuno Stato, a ciascun leader, a tutti i ministri della Difesa e ai capi di stato maggiore dei partner che sono veramente pronti ad aiutare e a mantenere le promesse fatte”. Armi e aiuti “sono necessari al fronte proprio adesso, in queste settimane, non in estate”.

Data:

22 Maggio 2024
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