Russia-Ucraina, Putin: “Rapporti con Usa in crisi profonda”
Sono ’’in crisi profonda le relazioni tra Stati Uniti e Russia’’. Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin ricevendo le credenziali dei nuovi ambasciatori a Mosca. ’’La crisi odierna è stata determinata dalla volontà degli Stati Uniti di sostenere le rivoluzioni colorate come parte della loro politica estera, anche in Ucraina’’, ha aggiunto Putin.
L’unico modo ’’per ricostruire i rapporti con gli Stati Uniti’’ sarebbe, secondo il presidente russo, rispettare i ’’principi di uguaglianza e non interferenza negli affari interni’’.
Quanto all’Unione europea ’’ha aperto un confronto geopolitico con la Russia’’ e, afferma il presidente russo, ’’ultimamente sono notevolmente peggiorate le relazioni’’ tra Mosca e Bruxelles.
Vladimir Putin accusa poi, senza tuttavia fornire elementi di prova, i servizi dei Paesi occidentali e Paesi terzi di coinvolgimento in “attentati terroristici e di sabotaggio” che “regolarmente” colpiscono la Russia, diretti – ha spiegato in un incontro del Consiglio di sicurezza – contro “esponenti del governo, agenti dei servizi di sicurezza, giornalisti, esponenti pubblici, insegnanti di scuola o università”. I “complici” degli attentatori operano anche nelle regioni annesse.
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Russia, Sergei Ryabkov: “Siamo in fase di guerra calda con gli Usa”
“Ora siamo in una fase di guerra calda con gli Stati Uniti. Stiamo assistendo al loro coinvolgimento diretto in una guerra ibrida con la Russia in vari modi”.
E’ quanto ha detto il viceministro degli Esteri Sergei Ryabkov alla radio Sputnik .
“Alcune forme di questa guerra sono semplicemente senza precedenti, semplicemente non esistevano e non poteva esistere durante la Guerra Fredda”, ha continuato il diplomatico, secondo quanto riporta Ria Novosti, sottolineando anche che ora “purtroppo si parla molto della minaccia di un conflitto nucleare”.
Ryabkov accusa “i nostri avversari americani” di essere “assolutamente sconsiderati” perché stanno spingendo “più in alto ” l’escalation”, “accecati dalla loro convinzione assolutamente assurda e infondata nella capacità di infliggere una sconfitta strategica alla Russia”.
“Questo è giocare con il fuoco nel vero senso della parola”, ha concluso il viceministro.