Fischi e tanta delusione al San Nicola, sui volti dei circa 15.000 tifosi, al termine della gara tra Bari e Perugia terminata 0-0. Probabilmente ci si aspettava una reazione diversa dopo la debacle di Cittadella. In effetti, se pur minima, una scossa c’è stata, almeno da un punto di vista mentale. La squadra biancorossa è stata sempre in gara ed ha avuto le occasioni migliori per passare in vantaggio, ma è un pareggio giusto per una gara sostanzialmente equilibrata. Va detto, anche, che non è stata una gara entusiasmante e spettacolare e forse ci si attendeva di più anche dal Perugia, squadra collaudata che ha cambiato poco e che ha giocatori di qualità come Guberti, Mustacchio e Dezi sempre nel vivo della manovra umbra. Pur tuttavia Micai, questa volta, non è stato mai impegnato.
“Sono fiducioso e contento – esordisce il tecnico biancorosso, Stefano Colantuono – perché abbiamo giocato contro una squadra ben organizzata senza subire un tiro in porta. Era una partita complicata”.
Della gara, in realtà, c’è da dire ben poco. Colantuono schiera una formazione inedita soprattutto dalla cintola in su con Micai tra i pali; Sabelli, Tonucci, Capradossi e Morleo in difesa; Salzano, Fedele e Furlan a centrocampo; Brienza, Floro Flores e Parigini il trio d’attacco. Nel Perugia, Bucchi risponde con Brignoli; Belmonte, Volta, Mancini, Di Chiara; Brighi, Ricci, Dezi; Guberti, Forte, Mustacchio.
Il Bari prova a fare la partita e a chiudere, nella propria metà campo, il Perugia, soprattutto nel primo tempo, con gli ospiti, come da copione, pronti a ripartire in contropiede sperando in qualche errore della squadra barese. L’approccio alla gara, dei galletti, questa volta, è stato ben diverso da quello di Cittadella. Dormite o cali di concentrazione, come quelli avuti nella gara precedente, non ce ne sono stati.
“Mi è piaciuta la squadra per la mentalità – continua mister Colantuono – perché abbiamo ritrovato l’atteggiamento di prima di Cittadella. Ma nel calcio ha ragione chi la butta dentro. Anche oggi, potevamo essere più cinici”.
In effetti, anche oggi, il Bari ci ha provato e ha costruito tre palle gol senza, tuttavia, riuscire a segnare. Ha da subito cercato di impensierire gli umbri con un bel tiro (peraltro di poco fuori), effettuato, dalla distanza, da Fedele. Stessa sorte hanno avuto i tiri di Parigini e Brighi. L’unica vera occasione del primo tempo capita sui piedi di Brienza, che imbeccato da Floro Flores, si porta la palla avanti ed entra in area di rigore, ma il suo diagonale viene deviato in angolo dal bravo Brignoli. La ripresa non cambia. Qualche brivido per i biancorossi in occasione di un colpo di testa di Belmonte, con la sfera che finisce di poco fuori sulla destra di Micai. Col passar dei minuti, l’equilibrio non cambia e la squadra biancorossa sembra andare in riserva d’ossigeno. Così, Colantuono inserisce Maniero per Parigini che si affianca a Floro Flores un po’ stanco. Ma è proprio il napoletano ad avere, sui piedi, la palla del possibile vantaggio.
Sabelli verticalizza per Floro Flores che, in area, si ritrova di fronte a Brignoli, abile a respingere la sfera. Con il passar dei minuti il Bari cala fisicamente e lascia l’iniziativa agli ospiti. Il tecnico biancorosso prova ancora a cambiare: Daprelà per Morleo e, sul finire di tempo, Macek per Furlan. Tuttavia nel finale è ancora Floro Flores, da ottima posizione, a divorarsi il gol tirando alle stelle.
“Dobbiamo dare del tempo ai nuovi giocatori – chiude Colantuono – per farli entrare nei meccanismi. Sono validi e importanti giocatori, ma hanno bisogno di tempo e minuti. Vedrete che fra qualche settimana questa squadra cambierà fisionomia”.
Recuperare punti e posizioni in classifica non è impossibile, ma neanche facile, soprattutto se, a questo, aggiungiamo la difficoltà di una squadra praticamente rinnovata, nella quasi totalità, in questo mercato invernale.
Pertanto, considerate le attenuanti già richiamate in precedenza e i risultati delle altre squadre concorrenti, il pareggio conquistato dal Bari, va accettato con maggiore serenità, anche se ottenuto in casa, dove il Bari è imbattuto dal 24 settembre scorso, quando perse, per 4-0, contro il Benevento. Il Perugia, invece, pareggiando a Bari, resta ottavo (32 punti) e mantiene a distanza la squadra pugliese (al nono posto, 30 p.ti). Per quanto riguarda la squadra biancorossa, il rientro di Sabelli e Tonucci, nella difesa, ha dato maggior sicurezza al reparto. Bene anche Brienza, i nuovi (fino a quando hanno retto fisicamente) e Furlan (nel primo tempo soprattutto).