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SANDRO BOTTICELLI

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Dettaglio della Vergine – L’Annunciazione Cestello- Sandro Botticelli (Sandro Filipepi)1489
Tempera su tavola – Gallerie degli Uffizi (Fonte delle foto nel testo: Wikimedia commons )

La sublimità nell’opera di Sandro Botticelli (Alessandro Mariano di Vanni Filipepi, 1445 – 1521) ) “Annunciazione Cestello”.

Questa la sua Annunciazione più famosa, della quale possiamo vedere un particolare, grazie ad uno dei mecenati della sua epoca, Benedetto di Ser Giovanni Guardi.

Questa splendida opera ornava originariamente la chiesa del monastero fiorentino del Cestello a Pinti (oggi si chiama Chiesa di Santa Maria Maddalena de’Pazzi). È stata restaurata nel 1986. Questa straordinaria Annunciazione, tema su cui Botticelli è tornato più volte, rappresenta il momento in cui l’Arcangelo Gabriele si manifesta alla Vergine.

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Maria stava leggendo in silenzio e si volta improvvisamente verso Gabriel. Offre un giglio bianco, simbolo di purezza. La scena si svolge in uno spazio interno, che si apre su uno sfondo di stile apparentemente ispirato alla prima arte nederlandese. Il movimento dinamico, l’inchino deferente della Vergine, l’intensità complessiva e la narrativa intensa e piena di drammaticità di Gabriele e della Vergine ne sono particolarmente rivelatori. Fu in questo periodo che Botticelli fu influenzato dalla filosofia e dai proclami del frate domenicano ferrarese, Girolamo Savonarola (1452 – 1498) i cui avvertimenti apocalittici sulla fine dell’arte e della cultura secolari, il falò delle vanità, e l’invito al rinnovamento cristiano erano avvincenti, potenti e dannatamente spaventosi!

Dipinto completo nei commenti Rif:

1)Uffizi web: https://www.virtualuffizi.com/the-cestello-annunciation-by-sandro-botticelli.html

cms_20840/bandiera_inglese.jpgTHE SUBLIMITY THAT IS BOTTICELLI-L’Annunciazione Cestello di Sandro Filipepi – Botticelli’s Cestello Annunciation

Sandro Botticelli ( Alessandro di Mariano di Vanni Filipepi 1445-1521) painted his most famous Annunciation, of which we see a detail here, for one of his patrons at the time, Benedetto di Ser Giovanni Guardi.
This splendid work originally adorned the church of the Florentine monastery of Cestello in Pinti (oggi si chiama La Chiesa di Santa Maria Maddalena de’Pazzi).
It was restored in 1986.
This extraordinary Annunciation, a theme to which Botticelli returned several times, represents the moment in which the Archangel Gabriel manifests himself to the Virgin. She been quietly reading, and suddenly turns towards Gabriel.
He offers a white lily, a symbol of purity.

Here, the scene takes place in an interior space, which opens onto a landscape in which see two castles connected by a bridge, a background style seemingly inspired by early Nederlandish art.

The dynamic motion, the Virgin’s deferential bow, the overall intensity and full dramatic narrative of Gabriel and the Virgin, are particularly revealing.
It was around this time that Botticelli was influenced by the philosophy and proclamations of the Ferrarese Dominican friar, Girolamo Savonarola (1452 – 1498) whose apocalyptic warnings of the end of secular art and culture, the bonfire of the vanities, and calls for Christian renewal were compelling, powerful and darn right scary!

Full painting in the comments Ref:

1) Uffizi web: https://www.virtualuffizi.com/the-cestello-annunciation-by-sandro-botticelli.html

(traduzione dall’inglese di Maria Casalanguida con l’approvazione dell’autore)

Autore:

Data:

3 Febbraio 2021