Ammetto di non aver mai guardato Sanremo per intero, stasera, però, l’ho fatto per la prima volta. Credo che il risultato sia notevole, di sicuro un piacevole stupore per l’organizzazione di un festival con i fiocchi. Insomma c’è tutto, il talento, la capacità, la qualità e la fluidità. La serata comincia con una meravigliosa Michelle pettinata in stile vintage incorniciata da un meraviglioso sorriso, accompagnata dal fascinoso e capace Favino e dall’intramontabile Baglioni. Un trio vincente perché composto da una sfaccettatura di pregi che si intrecciano, la frizzante Michelle si punzecchia con il brillante Favino e Baglioni interviene con grazia e compostezza.
Nel frattempo i cantanti si alternano tra di loro lasciandosi dietro il gusto di un’Italia viva e straripante di passione. Cominciano i giovani che si rivelano straordinariamente bravi, Mudimbi con “Il mago”, Eva con “Cosa ti salverà”, Ultimo “Il ballo delle incertezze” e Leonardo Monteiro “Bianca”. Quattro voci sfavillanti che illuminano il cuore.
La serata continua con il succedersi di una serie di voci che rappresentano in profondità l’animo italiano, orgoglio di sempre. Quello che denuncia le ingiustizie e che, al di sopra del male, vuole il bene. Lo Stato Sociale, Giorgia insieme all’ospite James Taylor, Mario Biondi…
L’intervento di Virginia Raffaele regala valore aggiunto al programma, è quel tocco in più che carica di risate e vivacità. L’artista veste di una simpatia corredata da un’autentica unicità, un raro miscuglio di bellezza.
Baglioni con la sua musica crea l’atmosfera del festival. In fondo non si può dimenticare chi ha fatto la storia della musica italiana e lui, ormai, detiene il titolo.
Michelle sorride a meraviglia e in maniera spontanea. Una delle sue particolarità è quella di provocare ilarità con finezza e, pizzicandosi con il simpatico Favino, crea un siparietto divertente e alternativo.
Che dire del festival? Promosso a pieni voti con tutti i partecipanti!