Luci ed ombre, ma comunque se ne parla. Il festival ha queta grande capacità di far discutere di musica. Una buona notizia, visto che negli ultimi tempi eravamo tutti focalizzati sul covid, generando nella nostra mente numerose paure. Amadeus ha avuto il coraggio di un marinaio in tempesta, perché fare spettacolo in queste condizioni è veramente difficile. Le polemiche sterili sul budget lasciano il tempo che trovano, ricordando a tutti i leoni da tastiera che, dietro all’organizzazione, ci sono decine di lavoratori.
La serata inizia con un grintoso Amadeus affiancato dalla simpatia di Fiorello. Lo showman appare sereno, sfoggiando una simpatica parrucca. La gara entra subito nel vivo con la finale delle nuove proposte, con l’esibizione di Davide Shorty, Folcast, Gaudiano e Wrongonyou.
A fare da madrina è Beatrice Venezi, che ha curato la selezione delle nuove proposte. Direttore d’orchestra di fama internazionale, la Venezi è una gradita sorpresa in questo festival. I primi verdetti, sono emessi nella prima parte di serata con l’assegnazione dei primi premi per la sezione nuove proposte.
Il premio della critica Mia Martini (categoria nuove proposte) è assegnato a Wrongonyou con Lezioni di volo.
Il premio Lucio Dalla (categoria nuove proposte)è assegnato a Davide Shorty con il brano Regina.
Vince la categoria nuove proposte Gaudiano con Polvere di stelle. L’artista foggiano (visibilmente emozionato), dedica la vittoria a suo padre scomparso. Infatti, il testo della sua canzone è autobiografico, una sorta di ricordo del dolore come fonte di nuova rinascita.
Calca il palco dell’Ariston la giornalista Barbara Palombelli nel ruolo di co-conduttrice. La giornalista mediaset torna al festival dopo diversi anni, nelle scorse edizioni faceva parte della giura. Molto emozionata nonostante la sua grande esperienza: “Sanremo è il festival di tutti, in primis per il periodo difficile che stiamo vivendo”.
La serata procede a ritmi serrati, viste le numerose critiche per l’orario. Nel complesso, le interpretazione dei brani è la stessa delle precedenti sere.
Anche questa sera, ci tocca assistere ai (presunti) quadri di Achille Lauro. Nulla da dire su trucco e parrucco, ma musicalmente non si può sentire, dando spazio ad atteggiamenti molto discutibili.
Il tema delle donne è centrale (nuovamente) al festival, ormai quasi scontato. Bello e divertente il duetto tra Fiorello e Amadeus sulle note di “Siamo donne” per omaggiare Joe Squillo e Sabrina Salerno.
Un ritorno gradevole è quello di Mahmood che, dopo aver vinto il festival 2 anni fa, reinterpreta i suoi successi sul palco dell’Ariston.
C’è anche spazio per il monologo della Palombelli che spazia dalle donne alla musica. Sostanzialmente, ha raccontando la sua vita da giovane ribelle, risultando molto banale. Forse per trattare la tematica delle donne occorre altro.
Nella seconda parte del festival, Emma Marrone e Alessandra Amoroso tornano a duettare insieme. Emma, già vincitrice del festival nel 2012, ringrazia Amadeus per l’opportunità di ricantare all’Ariston.
L’interpretazione più bella la regala Renzo Avitabile con i Bottari che, con il suo sound ritmico, ha fatto ballare tutti, un degno omaggio a Carosone.
In chiusura, assistiamo ad un altro (ennesimo) monologo, questa volta condotto dalla Amoroso. Aldilà delle tematiche (lodevoli), vista l’ora forse non era il caso di calcare la mano sulla pazienza del pubblico.
In sintesi una serata molto piatta, senza grandi sussulti, forse la scelta degli ospiti poteva essere più accurata.
La classifica generale della quarta serata:
26. Random – Torno a te
25. Aiello – Ora
24. Gio Evan – Arnica
23. Bugo – E invece sì
22. Francesco Renga – Quando trovo te
21. Fasma – Parlami
20. Gaia – Cuore amaro
19. Ghemon – Momento perfetto
18. Extraliscio feat. Davide Toffolo – Bianca luce nera
17. Annalisa – Dieci
16. Fulminacci – Santa Marinella
15. Lo Stato Sociale – Combat Pop
14. Max Gazzè – Il farmacista
13. Coma_Cose – Fiamme negli occhi
12. Orietta Berti – Quando ti sei innamorato
11. Francesca Michielin e Fedez – Chiamami per nome
10. Madame – Voce
9. Malika Ayane – Ti piaci così
8. Irama – La genesi del tuo colore
7. Arisa – Potevi fare di più
6. Noemi – Glicine
5. Ermal Meta – Un milione di cose da dirti
4. La Rappresentante di Lista – Amare
3. Willie Peyote – Mai dire mai (la locura)
2. Maneskin – Zitti e buoni
1. Colapesce Dimartino – Musica leggerissima