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SANTA MARGHERITA DA CORTONA

Santa Margherita da Cortona nasce a Laviano, un piccolo paese in provincia di Arezzo, nel 1247.

È una figura emblematica di conversione e dedizione spirituale che ha influenzato profondamente il cristianesimo per il messaggio spirituale che ha veicolato attraverso la sua esperienza di vita.

Nata in una famiglia povera, Margherita vive una giovinezza difficile caratterizzata, perlopiù, da scelte sbagliate.

Giovanissima inizia una relazione con un nobiluomo, ma dopo la morte tragica di lui, si trova di fronte ad una profonda crisi esistenziale. È questo l’evento scatenante che la porta a riflettere sulla sua vita e sulle sue azioni, scatenando un processo di riconsiderazione dei suoi valori.

Santa Margherita da Cortona, la penitente

Margherita, oggi  una delle sante più venerate della Toscana, inizia dunque il suo percorso di vita a fianco di quest’uomo per circa dieci anni. Questa relazione è caratterizzata da una serie di eccessi e da un profondo senso di insoddisfazione, poiché appagare i desideri del corpo ma non quelli dell’anima, porta inevitabilmente a sentirsi divisi interiormente. Se a ciò si aggiunge la totale assenza di valori morali, ecco che ci si ritrova in balia dei propri sensi e totalmente fuori controllo.

Alla morte del compagno, però, Margherita inizia a riflettere sulla sua vita e sulla sua relazione, comprendendo che la vita è un soffio e le cose materiali effimere.

Ritrovandosi sola e svuotata, si sente sopraffatta dal dolore e dalla colpa per la sua vita passata, segnata unicamente dalla ricerca del piacere e delle comodità.

Santa Margherita da Cortona di Giandomenico Tiepolo

Poteva lasciarsi abbattere o correre tra le braccia del primo venuto, invece decide di dare un nuovo senso alla sua vita. Con onestà – e non senza dolore – riconosce i propri eccessi, decidendo di fare una totale inversione di rotta. Si trasferisce a Cortona dove, dopo essersi avvicinata alla fede cristiana, veste l’abito francescano abbracciando una vita di povertà e servizio, in particolare dei poveri e degli ammalati. 

È in questo periodo che la sua vita spirituale comincia a fiorire e la sua anima, temprata dal dolore e dalla preghiera, si eleva al punto da generare in lei doni spirituali in nulla inferiori a quelli dei più grandi mistici.

Oltre a visioni e rivelazioni, Margherita ha la capacità di discernere i cuori, ovvero di comprendere le necessità spirituali degli altri, offrendo consiglio e conforto a chi si trova in difficoltà. Cura le ferite dell’anima ma anche quelle del corpo, compiendo guarigioni miracolose.

La sua perfetta unione con Dio e con la passione di Gesù, le vale inoltre la più eccelsa fra le manifestazioni mistiche cristiane: l’impressione delle Sacre Stimmate.

“Estasi di Santa Margherita” di Giovanni Lanfranco (1622)

La sua reputazione di santa e mistica si diffonde rapidamente, attirando a sé un gran numero di seguaci. Ma, al di là delle sue esperienze mistiche, ciò che la caratterizza è la sua straordinaria umiltà e il suo amore per i poveri e gli abbandonati, per i quali fonda un ospedale.

Il suo esempio di vita, più che il resto, diventa fonte d’ispirazione per molti: non soltanto è la “santa” di Cortona, ma è la madre del popolo, un faro di luce in tempi bui.

Inoltre, passando dalla lussuria all’amore incondizionato, Margherita diventa un simbolo di redenzione e trasformazione interiore. Oggi, come ieri, Santa Margherita da Cortona  incarna la possibilità di cambiamento e di rinascita spirituale, sottolineando che anche le persone con un passato difficile possono trovare la via della salvezza attraverso la fede, la penitenza e l’amore verso il prossimo.

Margherita muore il 22 febbraio 1297 a Cortona e viene proclamata Santa da Papa Benedetto XIII nel 1728.

La sua festa si celebra il 22 febbraio.

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Data:

22 Febbraio 2025