L’emirato, nelle votazioni che si sono svolte a Parigi, nella sede del Bureau Internazionale delle Esposizioni, con 116 voti a favore, su 164 delegati, si è imposto sulla cittadina russa di Yekaterimburg, mentre nelle votazioni precedenti erano state eliminate prima San Paolo e poi Smirne, già battuta da Milano per l’expo 2015.L’esposizione universale del 2020, che segue quelle di Milano del 2015 e di Astana nel 2017, avrà come tema portante lo sviluppo globale, secondo i tre assi della mobilità, della sostenibilità e delle opportunità. È Dubai, negli Emirati arabi, la città scelta dalla 154° Assemblea Generale dell’Ufficio Internazionale delle Esposizioni per ospitare la prossima Esposizione Universale del 2020.
Il ministro degli esteri degli emirati, Sheikh Abdullah bin Zayed : “Siamo orgogliosi della vittoria e della fiducia che ci è stata dimostrata da tutti i paesi che hanno votato per noi”.L’evento si svolgerà in un’area di 438 ettari a Jebel Ali tra gli aeroporti di Dubai e Abu Dhabi. L’investimento sarà di 6 miliardi di euro attrarre 25 milioni di visitatori nel Paese.