Il countdown più atteso da tutte le fashion addicted non è stato quello per salutare l’arrivo del 2025, ma quello per salutare l’arrivo dei saldi invernali che, a differenza del cenone di fine anno, resta l’appuntamento più atteso della stagione. I saldi sono un’occasione ghiotta per affrontare il nuovo anno con un guardaroba rinnovato da capi ed accessori che possono dare quel twist coolness anche a capi più basic e timeless che ognuna di noi ha nel proprio guardaroba. Per arrivare preparate all’appuntamento stilare una wislist oculata e da diluire nel tempo, lasciandosi un pezzo del proprio budget per la fine dei saldi dove, se la fortuna ci assiste, si possono fare ottimi affari è sempre una buona strategia. Una wishlist vi aiuterà ad evitare acquisti fatti sulla scia dell’acquisto solo perché è in saldo, dall’entusiasmo modaiolo, sempre in agguato per una fashion addicted, rischiando di acquistare capi che non rispecchiano il vostro stile, che non si combinano con i capi che già avete nel guardaroba e che finirete col non indossare mai. Conoscere tendenze e capi che continueranno ad essere trendy e quelli che invece saranno out nel 2025 potrà facilitarvi nel resistere al canto delle sirene che, inevitabilmente, i saldi faranno su di voi. In questo articolo troverete pochi key piece da aggiungere al vostro guardaroba, anche con una certa lungimiranza sulla moda che verrà nella prossima primavera. Prima di iniziare è bene che sappiate cosa sarà decisamente out nel 2025 in modo da non sprecare tempo e soldi: i crop top, i pantaloni skinny (da abolire a vita!), le pellicce a pelo lungo, le spalle iper-strutturate. A dare il via ai saldi è stata la Regione Valle d’Aosta lo scorso due gennaio, di seguito troverete, Regione per Regione, la data di inizio e fine dei saldi invernali 2025:
Abruzzo: dal quattro gennaio per sessanta giorni con possibilità di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno
Basilicata: dal quattro gennaio al primo marzo con divieto delle vendite promozionali trenta giorni prima della data inizio saldi
Calabria: dal quattro gennaio per sessanta giorni con divieto vendite promozionali quindici giorni prima della data inizio saldi
Campania: dal quattro gennaio per sessanta giorni con divieto vendite promozionali trenta giorni prima della data inizio saldi
Emilia Romagna: dal quattro gennaio al quattro marzo per sessanta giorni con divieto vendite promozionali trenta giorni prima della data inizio saldi
Friuli Venezia Giulia: dal quattro gennaio al trentuno marzo con possibilità di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno
Lazio: dal quattro gennaio per sei settimane con divieto vendite promozionali trenta giorni prima della data inizio saldi
Liguria: dal quattro gennaio al diciassette febbraio per quarantacinque giorni con divieto vendite promozionali quaranta giorni prima della data inizio saldi
Lombardia: dal quattro gennaio per sessanta giorni con divieto vendite promozionali trenta giorni prima della data inizio saldi
Marche: dal quattro gennaio al primo marzo con divieto vendite promozionali trenta giorni prima della data inizio saldi
Molise: dal quattro gennaio per sessanta giorni con divieto vendite promozionali trenta giorni prima e trenta giorni dopo della data inizio saldi
Piemonte: dal quattro gennaio per otto settimane con divieto vendite promozionali trenta giorni prima della data inizio saldi
Puglia: dal quattro gennaio al ventotto febbraio con divieto vendite promozionali quindici giorni prima della data inizio saldi
Sardegna: dal quattro gennaio per sessanta giorni con divieto vendite promozionali quaranta giorni prima della data inizio saldi
Sicilia: dal quattro gennaio al quindici febbraio con possibilità di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno
Toscana: dal quattro gennaio per sessanta giorni con divieto vendite promozionali trenta giorni prima della data inizio saldi
Umbria: dal quattro gennaio per sessanta giorni con possibilità di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno
Valle d’Aosta: dal due gennaio al trentuno marzo con divieto vendite promozionali quindici giorni prima della data inizio saldi
Veneto: dal quattro gennaio al ventotto febbraio con divieto vendite promozionali trenta giorni prima della data inizio saldi
Trento e Provincia: per sessanta giorni, i commercianti determinano liberamente i periodi in cui effettuare i saldi
Vi svelo un segreto: il burgundy/bordeaux, dopo mesi di incontrastato dominio, comincerà a cedere il passo al colore must have che tutte le fashion addicted indosseranno nel 2025: il red cherry. Certamente il burgundy/bordeaux continuerà ad essere indossato, ma dato per scontato che una fashion addicted ha già nel suo guardaroba capi ed accessori in questa nuance di rosso non vale la pena investirci altro denaro. Non lasciatevi tentare da quel delizioso coat burgundy/bordeaux visto in saldo al cinquanta per cento. Il rosso ciliegia è una nuance di rosso intensa e fredda, perfetta per le appartenenti alla stagione cromatica winter, ma, come dico sempre, lontano dal viso o declinata per la scelta degli accessori sarà perfetta per tutte. Il rosso ciliegia non sarà facile trovarlo, se non nelle collezioni primavera-estate, ma sapere in anticipo dell’enorme popolarità che gli arriverà vi servirà per non buttare soldi su una nuance che tra poco nessuna fashion addicted vorrà indossare. L’altro colore che promette di fare scintille nel 2025 sarà il mitico color ceruleo portato alla ribalta dall’iconico monologo di Miranda Priestly sul pullover di Andy nel film “Il Diavolo veste Prada”. Il ceruleo è una nuance, altrettanto fredda, ma meno intensa del rosso ciliegia e quindi adatta per le persone con una intensità cromatica più bassa come sono le persone appartenenti alla stagione cromatica summer. Il rosso ciliegia e il ceruleo promettono di fare faville in total look, ma soprattutto insieme dando vita ad outfit ad alto tasso di coolness, sarà la combo must have tra le fashioniste più cool. Gli altri colori a cui prestare particolarmente attenzione durante questi saldi sono: naturalmente il mocha mousse (colore dell’anno per Pantone), il giallo burro, il verde menta (che prenderà il posto del verde oliva e del verde pino), il rosa baby (ebbene sì, è già ritornato tra noi!), l’arancione (o lo si odia o lo si ama), il grigio e il marrone cioccolato…loro sì che continueranno ad imperversare nel 2025.
Il mood boho-chic, anche se ha conquistato una vasta platea, è stato un trend del 2024 che continuerà anche nel 2025, ma sfidando il buon gusto trasformandosi in boho-rich. La prossima primavera ci metterà il carico da novanta aggiungendo volume, ruches, volant e decori barocchi. Se il mood boho con poco chic vi stuzzica date libero sfogo all’acquisto di long dress e bluse floreali decorate da una moltitudine di ruches e volant. La blusa, a dispetto dell’abito, ha il vantaggio di essere un capo più versatile e di poter essere depotenziata della sua carica boho se inserita in un outfit dal mood mannish. L’estetica degli opposti sarà il trend alert più cool e forte della la prossima primavera-estate.
La stampa leopard è stata la stampa must have del 2024 che promette di non abbandonarci nemmeno nel 2025. In realtà questa stampa è stata ridefinita dal fashion system diventando un passepartout e un continuativo delle collezioni, oggi parlare di stagionalità non ha più molto senso per lei. Per le amanti del genere è senz’altro una buona notizia, anche perché investire qualcosa in più sulla stampa leopard sarà sempre un buon affare, che siano capi o accessori.
La bag più popolare del 2024 è stata la borsa modello secchiello, un modello timeless che se declinata in nuance neutre diventa perfetta per ogni outfit e ogni stagione, ma c’è un ma e le vere fashion addicted sanno già cosa intendo. La vera it bag del 2025 sarà la borsa modello bauletto che tecnicamente si chiama bowling bag. La bowling bag più desiderata sarà quella della maison Miu Miu in pelle nera e hardwear oro, una perfetta combinazione di sporty e chic, di glamour e capienza.
A contrapporsi al mood boho-rich ci sarà il mood athleisure, ovvero l’arte di mixare capi bon ton con capi spiccatamente sporty (vedi alla voce trend alert estetica degli opposti). I costumi da bagno prendono il posto dei body e le giacche impermeabili aggiungeranno quel twist in più agli outfit più formali o in combo con abiti più bon ton. I saldi sono una buona occasione per visitare store di capi sportivi e farne incetta.
Le asimmetrie saranno l’elemento di disturbo degli outfit del 2025, quindi via libera a bluse con una sola manica, a pantaloni monogamba, a gonne asimmetriche, a blazer irregolari, a pullover con tagli inaspettati che vanno a dare movimento all’outfit. Il perfettamente bilanciato non farà parte del guardaroba delle fashion addicted del 2025.
Le frange hanno invaso tutte le passerelle della prossima primavera-estate prendendo possesso di qualsiasi capo ed accessorio: abiti, gilet, borse, stivali, gonne, camicie e pullover. Meglio astenersi dal cadere nella trappola della “piccola indianina”, ma andarei verso un mood glam-chic che strizza agli anni ’20 optando per una gonna o per una mini cappa dotate di frange dalla resa super chic.
Per questo 2025 non acquistate eco fur perché il trend che si sta affacciando all’orizzonte è quello di recuperare le pellicce della nonna inserendole in contesti e outfit urban e sportswear. La pelliccia classica ed elegante ereditata dalla mamma o dalla nonna sarà la nuova ossessione delle fashion addicted come ci dimostra il brand di pellicce upcycled (vintage e riciclate), Nereja fondato dall’ex direttrice di Vogue Russia Sveta Vashenyak che sta spopolando, anche per le suggestioni di outfit che propone.