Pericolo scampato: sembra proprio che, almeno per i prossimi 100 anni, l’asteroide Apophis non impatterà con la Terra. È questo quanto emerso dalle osservazioni compiute dagli studiosi dell’Agenzia Spaziale Europea negli ultimi 17 anni, che ha ufficialmente rimosso Apophis dalla lista di corpi celesti che potrebbero nuocere al nostro pianeta, ipotesi che più volte è tornata alla ribalta negli ultimi mesi. Dopo la sua scoperta nel 2004, erano state ipotizzate due collisioni, una nel 2029 e l’altra nel 2036. Adesso entrambe sembrano essere scongiurate, assieme a quella ancor più preoccupante che avrebbe dovuto verificarsi nel 2068.
“Osservazioni radar di Apophis sono state effettuate all’inizio di marzo dal Goldstone Deep Space Communications Complex della Nasa in California e dal Green Bank Observatory, West Virginia, hanno fornito dati sufficienti sull’orbita del famigerato asteroide per escludere finalmente, con certezza, qualsiasi impatto sulla Terra per almeno 100 anni” scrive l’Agenzia Spaziale Europea in una nota.
Prima che venissero effettuate le ultime misurazioni radar di Apophis, la sua orbita era stata compresa con sufficiente precisione per prevedere una serie di approcci ravvicinati sicuri nei prossimi decenni. Il prossimo e più vicino di questi passaggi si svolgerà venerdì 13 aprile 2029, quando Apophis passerà a meno di 35.000 km dalla Terra e sarà visibile ad occhio nudo. A dieci volte più vicino della Luna, Apophis sarà più vicino dei satelliti in orbita nell’anello geostazionario.