Certo Simone che puoi andare via. Anzi, devi andare via. Con la zoccola della tua amica. Io non so che farmene di te. Ho solo bisogno della casa, degli alimenti e di mio figlio. Ah , a proposito inizia a dimenticarti di lui. Non ne sei degno. Gli insegneresti solo falsi valori. D’altronde non credo vorrà saperne di te quando capirà tutto il male ha fatto a sua madre”.
Quanti sentimenti invadono il cuore e quanti pensieri affollano la mente in cerca di una rivendicazione o di una soluzione. Smarrimento, rabbia, terrore dell’abbandono, e soprattutto paura dell’ignoto, della solitudine. Paure che si rafforzano con l’aumentare dell’età, quando pensiamo di aver lottato tutta una vita in attesa della vecchiaia, nutrendo la speranza di essere accuditi quando le forze ci abbandoneranno e diventeremo più vulnerabili.
Ma i figli? Perché trascinarli in una guerra emotiva, facendoli sentire fragili e insicuri chiedendo loro di parteggiare per l’uno o per l’altro genitore? Guerre forti e violente, intrise di ricatti, rivalse e cattiverie, lì dove l’amore si trasforma in odio e perversione. Ma anche guerre fredde, più subdole e sottili, dove chi è tradito può arrivare anche a perdonare più volte “per il bene dei figli” mentre lascia intendere con le azioni messaggi che pressappoco sono gli stessi enunciati nelle guerre calde:
“Se mi lasci ti distruggo. Se mi abbandoni ti tolgo tutto. Ti privo dell’amore dei figli … del rispetto della famiglia e degli amici. O ti prendi cura di me, sino alla fine, o non ti faccio campare sereno”. C’è chi non ci sta e rifugge ai ricatti e chi fra senso di colpa e terrore continua a tradire. Allora l’adulterio non è più la trasgressione ma il sogno di libertà, di un nuovo amore o di un nuovo sogno che permetta di non dover pagare troppo caro il peso di un abbandono nei confronti del partner e dover pagare un conto troppo salato in termini affettivi ed economici. Il tradimento diventa allora male minore, il compromesso, la via di fuga e si colora di speranza, quella di non essere scoperti.
Quando il partner scopre il tradimento o i tradimenti è sicuramente ferito e deluso. E cerca nei figli rifugio, conforto e soprattutto lo scudo più sicuro per tutelarsi dall’abbandono o rivendicare i propri diritti. Ma mettere i figli contro, quanto giova ai figli? E se i figli sono il bene così prezioso per cui il partner tradito è disposto a perdonare in caso di conciliazione e recupero della storia, come mai in caso di abbandono perdono di preziosità e diventano motivi di contese e rivalse? Un uomo o una donna possono essere pessimi compagni, ma forse possono essere buoni genitori. Perché quindi passare messaggi che li rattristano e fanno soffrire?Forse è il caso di chiederci in che modo amiamo e proteggiamo i nostri figli e se siamo migliori di una madre o un padre infedele. Ed è anche il caso di chiederci quanto è importante curare il nostro benessere e rinsaldare un’autostima ferita e fragile per amore dei figli.
