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SEGRETARIO ONU: “CESSATE IL FUOCO”

Alla fine è arrivato il momento di deporre le armi in Siria. Dopo una serie interminabile di conflitti, un tunnel dal quale non si credeva di poter vedere la luce, l’ascia di guerra viene sotterrata. Si spera per sempre.

La furia del coronavirus mostra la follia della guerra, – sostiene il segretario generale dell’ONU, Antonio Guterres – ecco perché chiedo un cessate il fuoco globale e immediato in tutti gli angoli del mondo”. Non usa mezzi termini, com’è giusto che sia, esprimendosi in nome della lotta ad un nemico comune, invisibile, che divora dall’interno. È più subdolo di una qualunque strategia, più letale di un qualunque conflitto armato.

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A questo virus non interessano nazionalità, fazioni o fede. Attacca tutti indistintamente. E i conflitti armati vanno avanti – continua Guterres – i più vulnerabili pagano il prezzo più alto, a rischio di subire perdite devastanti a causa del virus”. Il riferimento è ovvio: i più vulnerabili sono senz’altro donne e bambini, persone con disabilità, emarginati e sfollati. Anche l’esortazione è inequivocabile: tutte le parti in causa, nessuna esclusa, devono mettere in sicurezza il proprio territorio e abbandonare le tensioni con altri paesi. “Non dimentichiamo – prosegue il segretario ONU – che nei paesi devastati dalla guerra i sistemi sanitari sono collassati e il personale, già ridotto, è stato preso di mira”. Anche gli altri paesi, quelli non devastati direttamente, sono fortemente a rischio. Si cammina pericolosamente sul filo del rasoio. “Rifugiati e sfollati a causa di conflitti sono doppiamente vulnerabili”.

L’appello non termina qui. “È questo il motivo per il quale chiedo un immediato cessate il fuoco globale in tutti gli angoli del mondo”. Si legge tra le righe: la Siria prima di tutti. “È ora di fermare i conflitti armati e concentrarsi sulla vera battaglia delle nostre vite”.

S’è fermato interamente lo sport, un importante settore che normalmente produce enormi entrate finanziarie. Sono state addirittura posticipate le Olimpiadi e le maggiori competizioni intercontinentali. Gli interessi personali possono essere messi da parte.

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Alle parti in conflitto – conclude Antonio Guterres – dico: ritiratevi dalle ostilità, accantonate diffidenza e animosità, fermate le armi, l’artiglieria, i raid aerei. Ciò è fondamentale per aiutare a creare corridoi che permettano di salvare vite, aprire preziosi spazi negoziali alla diplomazia”. Il virus è il nemico più importante, e niente deve distogliere l’attenzione generale dalla sua eliminazione.

Data:

25 Marzo 2020