(immagine di Jennifer Del Corso)
Vie colorate di persone
rapite in importanti faccende
in una fredda sera di dicembre
– quasi al venire del Signore -.
… Ma io
che cosa ci facevo
tra i loro agnelli d’oro
smarrito in quelle luci
io, senza Te.
Così lontano
era il tuo volto chiaro
anche se il tuo sorriso
nell’ultimo sfumare del sole
cercavo.
Nota dell’autore:
Un amore mai fatto capire all’amata, ma tenuto in me come una gemma preziosa e terribile, così intenso, contro ogni situazione e contesto.
Così forte rispetto a ricorrenze rese superficiali e prive senso.
Un sentimento che riappare così vivido e tangibile ancora con queste parole, nonostante il tempo, le vicende che la vita ci riserva, e che ne ricordano altre dirette sempre ad un mio antico amore che mai saprà, come ne “Le passanti” dell’immortale cantautore Faber:
” Ognuno è quello che ama”
Un ricciolo castano in un rosso guanto
di lana.
Una ragazza dolcemente sdraiata a
leggere un libro nel verde.
Delle nuvole rosa
nel cielo del tuo bel volto. Una risata sonora
nei tuoi occhi così impertinenti
Ognuno è
quello che ama.