Si aprirà venerdì 8 novembre, alle 19:00, presso l’Auditorium San Gaspare del Bufalo a Putignano (Ba), la nuova stagione teatrale 2019-2020 dell’Associazione culturale Ubuntu – Autoproduzioni culturali. Si tratta della sua sesta edizione, ancora una volta propensa alla valorizzazione dei nuovi talenti nonché dei nomi già noti al grande pubblico. Il nuovo cartellone sarà intitolato “La bellezza: una rivoluzione gentile”, accompagnato il giorno dell’inaugurazione da una conversazione con Mario Desiati, scrittore, poeta e giornalista nato a Locorotondo e cresciuto a Martina Franca, insignito di numerosi premi letterari tra cui Paolo Volponi, Mondello, Vittorio Bodini ed arrivato finalista al Premio Strega del 2011 con ‘Ternitti’. Tra i lavori di maggiore rilievo ‘Vita precaria e amore eterno’, ‘Il paese delle spose infelici’, ‘Il libro dell’amore proibito’, ‘Mare di zucchero’, ‘Candore’. Noto anche come poeta, ha pubblicato su riviste nazionali e internazionali. E’ stato caporedattore della rivista ‘Nuovi argomenti’ e direttore editoriale di Fandango Libri.
“La bellezza, senza dubbio, non fa le rivoluzioni. Ma viene un giorno in cui le rivoluzioni hanno bisogno di lei”. Scriveva così, nel 1951, Albert Camus, filosofo scrittore, insignito del premio Nobel per la letteratura. Se perdiamo la capacità di riconoscere la bellezza, non saremo più capaci di indignarci di fronte alle brutture del mondo, cui inconsciamente ci siamo assuefatti. Riconoscere la bellezza è invece un atto politico, rivoluzionario, ma gentile, perché non violento.
In questa stagione Ubuntu vuole provare a scoprire la bellezza in storie a volte apparentemente tragiche, ma che hanno in sé il germe della rivoluzione gentile, l’unica che potrà salvare il mondo.
Oltre l’anteprima con Desiati, cinque saranno gli spettacoli in cartellone che si terranno tutti all’Auditorium San Gaspare del Bufalo a Putignano (Ba) con ingresso alle 20.30 e sipario alle 21.00.
Si proseguirà poi venerdì 31 gennaio 2020 con il reading “Non a caso”, storie di martiri della mafia che hanno testimoniato con la loro opposizione non violenta che è giusto e necessario contrastare la criminalità organizzata, generatrice di morte e violenza. Protagonisti Nunzia Antonino e Vince Abbracciante.
Giovedì 5 marzo con Barbara Grilli sarà la volta della triste storia della pugliese Palmina Martinelli, con “Palmina – amara terra mia” che ci farà indignare per una vicenda caduta nel dimenticatoio, ma allo stesso tempo ci farà commuovere di fronte ad una ragazzina che sogna una vita migliore.