Violenti scontri sono scoppiati tra le fazioni armate, guidate da Hayat Tahrir al-Sham (HTS), e le forze fedeli a Bashar al-Assad, dopo che i gruppi armati sono entrati nella parte nordorientale di Hama. L’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani ha riferito di raid aerei delle forze di Assad sulla parte orientale della città e di bombardamenti nei sobborghi.
Ritirata delle Truppe di Assad
Il governo siriano ha confermato il ritiro delle truppe da Hama, spostandole fuori città per “tutelare le vite dei civili ed evitare combattimenti”. Abu Mohammed al-Jawlani, leader di HTS, ha dichiarato in un video che spera in una conquista senza vendetta.
Detenuti Liberati
I combattenti entrati a Hama affermano di aver liberato centinaia di detenuti dalla prigione centrale della città. Hassan Abdel Ghani, un comandante di HTS, ha rivendicato la liberazione via Telegram.
Isolamento di Hama
Le fazioni armate hanno interrotto le strade che collegano Hama con altre città, tra cui Aleppo e Raqqa, isolando di fatto la città. A causa degli attacchi contro le centraline dati, la provincia di Aleppo ha subito un blackout delle comunicazioni.
Difesa Aerea di Damasco
La Siria ha annunciato l’abbattimento di due droni “nemici” intercettati dalla difesa aerea sulla capitale Damasco. L’agenzia siriana Sana ha riportato che non ci sono state vittime né danni.
Hezbollah e L’Accusa agli USA e Israele
Naim Qassem, leader di Hezbollah, ha accusato gli Stati Uniti e Israele di orchestrare l’aggressione in Siria, definendo i gruppi takfiristi come strumenti usati per distruggere il Paese. Qassem ha espresso il sostegno al governo di Assad, promettendo di sconfiggere gli aggressori.
Appello delle Nazioni Unite
Il segretario generale dell’ONU, Antonio Guterres, ha denunciato l’escalation del conflitto in Siria come risultato di anni di “fallimento cronico collettivo”. Ha esortato tutte le parti a impegnarsi in un nuovo approccio inclusivo e globale per risolvere la crisi.
Avviso della Cina
Pechino ha sollecitato i cittadini cinesi presenti in Siria a lasciare il Paese il prima possibile, citando i rischi estremamente elevati per la sicurezza. L’ambasciata cinese ha raccomandato di utilizzare i voli commerciali ancora operativi o di lasciare il Paese via terra.