Il campionato cadetto si è concluso qualche settimana fa e, come spesso accade, si tirano le somme e i bilanci di una intera stagione. E’ quanto ha fatto anche il direttore sportivo del Bari, Sean Sogliano, in una conferenza stampa nella quale ha tracciato anche del profilo del nuovo tecnico. L’ex direttore sportivo del Verona, così, ha incominciato il suo discorso partendo proprio dalla stagione biancorossa appena terminata. “Il campionato è stato strano, con aspetti altalenanti. Negli ultimi due mesi la squadra non si è espressa come doveva. All’inizio del campionato ero davvero convinto che il Bari potesse arrivare tra le prime otto. Se non siamo riusciti nell’intento la colpa è tutta nostra”.
Da fine marzo in poi sono iniziati i problemi per il Bari. Ecco cosa ha detto il ds. “E’ davvero molto difficile darsi una risposta. Nella mia vita lavorativa non mi era mai successa una cosa del genere. Quello che posso dire è che negli ultimi due mesi siamo crollati a livello psicologico e non siamo più riusciti a riprenderci”.
E sul suo altro anno di contratto si è espresso così: “Non ho problemi di contratto, per me non è importante. Nella mia vita ho anche strappato alcuni di essi come a Palermo e a Genova. Ho voglia di lavorare a Bari perché è una piazza importante, ma anche perché me lo ha chiesto il presidente”.
Ha stilato anche un profilo sulla figura del nuovo allenatore. “Non dobbiamo avere fretta. Vorrei trovare un allenatore che abbia le idee chiare, che abbia una identità ben precisa e che possa trasmetterla ai giocatori. Sto cercando un tecnico che abbia delle caratteristiche di gioco propositive che possa entusiasmare i tifosi. “.
E sulle sue presunte responsabilità, per come è andato a finire l’anno, ha detto. “Io e il presidente abbiamo sempre messo la faccia. Ho commesso degli sbagli, ma sempre in buona fede. Ritengo di essere una persona seria che mette tutto se stesso nel lavoro che svolge. Le critiche ci possono anche stare, ma devono essere costruttive. L’aspettativa di andare in serie A è molto forte e sentita. Vincere a Bari è molto più difficile che vincere in altre piazze. Qui si è vissuto un passato importante fatto di persone importanti. Nei tifosi è ancora molto forte e sentito il ricordo di due allena tori come Ventura e Conte. Ora il primo allena la Nazionale, mentre il secondo il Chelsea”.
Sogliano ha parlato anche del suo rapporto con Colantuono. “Con Colantuono non ho mai avuto nessun tipo di problema. Dispiace che verso la fine del campionato poi le cose non sono andate come pensavamo”.
E sulle dichiarazioni di Stellone ha detto. “Nella mia vita sono sempre stato abituato a dire le cose direttamente in faccia alla persona interessata. Non l’ho mai fatto in sala stampa. Ha ragione solo su una cosa: abbiamo una mentalità completamente diversa”.
E sulla neonata società del Bari è stato chiaro. “E’ una società che deve crescere e deve migliorare tanto, sotto tutti i punti di vista. Sarà un percorso lungo e difficile, ma qui c’è voglia di fare bene”.
Non si sbilancia, invece, sul “budget” che avrà a disposizione per il prossimo mercato: “Non mi sono mai lamentato. Valuteremo bene con il presidente. Sono convinto che, in ogni caso, per il prossimo campionato verrà allestita una squadra competitiva”