Donald Trump si dice pronto a incontrare il leader della Corea del Nord, Kim Jong Un se ci fossero “le giuste circostanze”. In un’intervista a Bloomberg News, il presidente degli Stati Uniti assicura che sarebbe “onorato” di farlo.”Se per me fosse appropriato incontrarlo, lo farei assolutamente, sarei onorato di farlo”, spiega Trump. “La maggior parte dei politici non lo direbbe mai, ma io lo dico: nelle giuste condizioni lo incontrerei”, ribadisce.
Macron su Twitter: “Con Renzi cambiamo l’Europa”
“Un bravo a @matteorenzi ’in cammino’/in marcia anche lui. Insieme, cambiamo l’Europa con tutti i progressisti”. Lo scrive Emmanuel Macron, candidato alle presidenziali francesi, su Twitter.
Bravo à @matteorenzi “in cammino”/en marche lui aussi. Ensemble, changeons l’Europe avec tous les progressistes.@matteorenzi 17 h17 ore fa
Merci à toi cher Emmanuel! Nous sommes avec toi. Vive la France, vive l’Europe (que nous allons changer ensemble) #enmarche #incammino
Brexit, “cena disastrosa” tra May e Juncker
Una cena “disastrosa”, durante la quale la premier britannica Theresa May è stata avvertita che “la Brexit non potrà essere un successo” e che le chance di un accordo sono meno del 50%. Questo il resoconto del quotidiano tedesco ’Frankfurter Allgemaine Zeitung’ della cena di mercoledì sera a Downing Street tra la May e il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker, in vista del summit straordinario di sabato scorso a Bruxelles, che ha approvato le linee guida del negoziato sulla Brexit.
Secondo il giornale, dopo 90 minuti, Juncker avrebbe lasciato la cena “dieci volte più scettico” sulle possibilità di arrivare ad un accordo sull’uscita del Regno Unito dalle Ue entro due anni. E, in un colloquio telefonico con la cancelliera tedesca Angela Merkel, avrebbe accusato la May di “vivere in un’altra galassia”.
Al centro dello scontro, in particolare, il conto del divorzio di Londra da Bruxelles, quantificato in circa 60 miliardi di euro, che il Regno Unito non riconosce. L’Ue “non è un club di golf” che i membri possono lasciare senza pagare, avrebbe detto il presidente della Commissione europea.
Non solo. Juncker e il capo negoziatore della Commissione europea per la Brexit, Michel Barnier, presente alla cena, sarebbero rimasti più che sorpresi nel sentire che, secondo la May, la questione dei tre milioni di cittadini europei che vivono nel Regno Unito possa essere risolta entro il vertice Ue di giugno. “Più cose sentivo, più diventavo scettico”, avrebbe insistito Juncker, secondo le rivelazioni della Faz.
La premier britannica avrebbe poi espresso l’auspicio che i dettagli sui negoziati sulla Brexit – che dovrebbero tenersi, non appena iniziati, quattro giorni al mese – siano tenuti segreti, una richiesta respinta da Juncker e Barnier, secondo i quali tutti i 27 Paesi membri e le istituzioni Ue dovranno essere tenuti informati degli sviluppi. Infine, per sottolineare la complessità del negoziato, che richiederà tempi più lunghi rispetto alle previsioni ottimistiche della May, il presidente della Commissione europea ha portato con sé le duemila pagine dell’accordo commerciale Ue-Canada e una copia dell’accordo di adesione della Croazia all’Unione, che hanno richiesto anni.