Traduci

Sorrentino racconta la bellezza di fare cinema

Un teatro Petruzzelli gremito accoglie Paolo Sorrentino: una lunga standing ovation introduce la prima Lezione di cinema dell’edizione 2014 del Bif&st, condotta dal critico Malcom Pagani. Il regista napoletano dichiara subito: «La regia è il rifugio del dilettante concentrato», un lavoro che richiede un «livello di concentrazione elevato» visti i troppi «elementi di caos e distrazione» che attanagliano questo ruolo. «Per essere dei bravi registi – aggiunge – non è necessaria per forza una conoscenza approfondita dei mezzi e del cinema».

cms_557/tt.jpgPer l’autore di Le conseguenze dell’amore, «l’Italia è un paese che ha la tendenza a piangersi addosso»: dal punto di vista cinematografico «la mancanza di soldi è un problema che si sconfigge attraverso la libertà e la forza delle idee. Per affermarsi un film italiano deve puntare contestualmente sulle idee (che diventano film quando sono ossessioni) e sulla sperimentazione di nuove forme di linguaggio». Secondo Sorrentino l’Italia del cinema è da troppi anni vessata da «raccomandazioni e dietrologie: ci si stupisce quando qualcuno riesce a realizzarsi senza bisogno di raccomandazioni», ma nonostante tutto «il bello di questo lavoro è il lavoro stesso!». Nella sua filmografia il regista descrive spesso personaggi asociali che sono «a disagio nello stare in società, una condizione questa che crea conflitti interiori». È questo il caso di Jep Gambardella, personaggio interpretato da Toni Servillo ne La grande bellezza, film vincitore del premio Oscar come Miglior film straniero. «Jep rimanda l’appuntamento con se stesso e galleggia sulla superficialità» spiega Sorrentino, «l’unica profondità che conosce è il ricordo di quando era ragazzo». Con quest’ambizioso film, il regista ha voluto «raccontare tutto: non solo Roma e l’Italia ma tutte le possibili forme di disperazione, di gioia, di bellezza e di bruttezza».

cms_557/sorrentino-ba_1397027709.jpgSorrentino infine dichiara di star lavorando a un nuovo film, dal titolo provvisorio Il futuro, che vedrà come protagonista l’attore inglese Michael Caine. Conclusa l’interessante e intensa lectio magistralis, il direttore artistico del Bif&st, Felice Laudadio, ricorda che il regista partenopeo riceverà il Fellini platinum award per l’eccellenza artistica.

Data:

1 Giugno 2014