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Sospesa la prossima domenica gratis nei musei italiani

Il diffondersi del Coronavirus ha cambiato profondamente l’immagine dell’Italia.

Il crescente stato di allarmismo e la diffusione della paura hanno “contagiato” anche l’economia del paese, in particolar modo la cultura e il turismo, per cui l’Italia è stata sempre riconosciuta all’estero.

Il Consiglio dei Ministri, come misura preventiva contro la diffusione del virus, ha decretato l’annullamento della giornata gratuita della prima domenica del mese nei musei italiani, prevista per il 1° Marzo.

In Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna, Liguria, Trentino-Alto Adige è stata disposta la chiusura di tutti i luoghi di cultura fino all’inizio del mese prossimo.

Negli ultimi anni, in particolare nel 2018, il turismo ha rappresentato una delle maggiori entrate per l’economia italiana, quasi il 58%.

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Federculture, preoccupata per l’attuale situazione, ha chiesto al governo di adottare delle misure per prevenire una possibile crisi economica del settore culturale. Andrea Cancellato, presidente dell’associazione culturale, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Gli effetti dell’allarme provocato dal diffondersi del contagio del Coronavirus nel nostro Paese si stanno abbattendo con particolare gravità sull’intero settore della cultura. Le filiere della cultura e dello spettacolo subiscono in questi giorni danni provenienti contemporaneamente da diverse direzioni. Dalle chiusure precauzionali, ai timori diffusi di trovarsi in luoghi pubblici, alla sostanziale paralisi del turismo interno oltre che quello internazionale, deriva il rischio di piegare un comparto essenziale non solo per nostra economia ma per la nostra stessa qualità della vita. Chiediamo che vada affrontata anche questa parte della crisi che il sistema Italia sta attraversando, con interventi urgenti di contenimento dei suoi effetti a breve e medio termine, e chiede di convocare le parti coinvolte per esaminare le possibili misure da adottare, anche in termini di adeguata comunicazione, e unire alla doverosa attività di prevenzione le azioni necessarie per ridurre l’impatto che la situazione sta avendo sulle aziende e le istituzioni della cultura”.

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Molti eventi culturali sono stati annullati, dalle fiere agli spettacoli teatrali. La chiusura di teatri come La Scala di Milano e La Fenice di Venezia rispecchia le attuali condizioni della cultura italiana, ormai in ginocchio, la cui ripresa si prospetta lenta e incerta.

Viaggi e gite da altri paesi del mondo verso l’Italia sono stati cancellati, e le strutture ricettive hanno chiuso, provvedendo anche a rimborsare i clienti per le prenotazioni annullate.

Anche i cinema hanno chiuso, registrando un drastico calo di incassi rispetto ai primi due mesi dello scorso anno. Inoltre, l’uscita di alcuni film è stata posticipata a data destinarsi.

Data:

28 Febbraio 2020