Traduci

SUDAN: VIOLENZA ETNICA MIRATA IN DARFUR, PIU` DI 3 MILIONI GLI SFOLLATI

Il conflitto in Sudan ha sradicato oltre 2,9 milioni di persone di cui quasi 700.000 sono fuggite nei paesi vicini. Il Segretario Generale dell’ONU, Antonio Guterres, ha dichiarato la scorsa settimana che il Sudan, il terzo paese più grande dell’Africa per superficie terrestre, è sull’orlo di una guerra civile su vasta scala che potrebbe destabilizzare la regione.

A El Geneina, nel Darfur occidentale, testimoni hanno riportato ondate di attacchi da parte delle milizie arabe e del Rapid Support Forces (RFS) contro i Masalit, la più grande comunità non araba della città, che ha inviato decine di migliaia di persone in fuga attraverso il confine con il Ciad.

cms_31190/1.jpg

Human Rights Watch (HRW) ha attestato che in un solo giorno sono stati uccisi almeno 40 civili, tra le vittime almeno 28 masaliti. Uno spargimento di sangue etnicamente motivato che si è intensificato di pari passo con la guerra tra fazioni militari rivali. Le forze RSF e le milizie alleate arabe circondarono la citta` di Misterei, nel Darfur occidentale, dall’inizio del 28 maggio.

Nella città di El Geneina, diverse figure di spicco sono state uccise negli ultimi giorni e i volontari stanno lottando per seppellire i cadaveri che affollano le strade.

La violenza e lo sfollamento in Darfur è risorto bruscamente come l’esercito regolare e paramilitare Rapid Support Forces (RSF) continuano a combattere nella capitale Khartoum e in altre zone del Sudan in una lotta di potere che è esplosa il 15 aprile.

Le Nazioni Unite stimano che oltre 300.000 persone siano state sfollate nel solo Darfur occidentale dall’inizio del conflitto armato. Circa 217.000 persone sono fuggite in Ciad, il 98% di loro dalla comunità Masalit.

L’esercito e l’RSF presero il pieno potere in un colpo di stato nel 2021, dopo il rovesciamento di Omar al-Bashir in una rivolta popolare, prima di cadere in mezzo a dispute su un piano sostenuto a livello internazionale per una transizione al governo democratico civile.

Gli sforzi internazionali per mediare la fine dei combattimenti hanno mostrato pochi segni di progresso.

Il numero di persone sradicate a causa di un conflitto intestino in Sudan scoppiato quasi tre mesi fa ha superato i 3 milioni, secondo le stime dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni.

cms_31190/2_1689313805.jpg

I combattimenti hanno devastato gran parte della capitale e portato a ondate di attacchi nel Darfur. I civili hanno dovuto affrontare saccheggi diffusi, interruzioni di corrente, carenze di cibo e acqua, un crollo dei servizi sanitari e un picco di violenza sessuale.

Di coloro che hanno lasciato il Sudan, la maggior parte sono fuggiti a nord in Egitto o ad ovest in Ciad, con un gran numero di attraversamenti anche in Sud Sudan ed Etiopia.

Gli sforzi internazionali per mediare la fine dei combattimenti hanno mostrato pochi segni di progresso, tra cui i colloqui condotti dall’Arabia Saudita e dagli Stati Uniti a Gedda e nella riunione ad Addis Abeba che sono stati aggiornati il mese scorso. Inoltre al Cairo si terrà questa settimana un vertice tra gli stati vicini del Sudan.

La Gran Bretagna ha annunciato le sanzioni su sei società legate alle due forze che alimentano il conflitto fornendo finanziamenti e armi, ampliando cosi` una precedente azione degli Stati Uniti.

Data:

14 Luglio 2023