Traduci

SVANISCE IL SOGNO AZZURRO A UN MINUTO DALLA FINE

Finisce male l’avventura italiana di questo Guinness Six Nations 2023. Eppure gli Azzurri stavano riuscendo in un colpaccio già visto l’anno scorso a Cardiff. Alla fine, purtroppo, quella meta non riuscita, a un minuto dal termine del match, per un in avanti di Pettinelli da veri dilettanti, è la sintesi di un Torneo giocato con la paura di sbagliare. Questa Scozia, così come il Galles, tutto sommato era alla portata dell’Italia, ma se giochi con l’ansia da prestazione finisci con l’avvantaggiare gli avversari più dotati, quotati ed esperti. La consolazione, anche se magra, è che nel tempio di Murrayefield è andato in scena un vero festival degli errori con entrambe le compagini nazionali impegnate a regalare punizioni e ovali in un match davvero brutto. Probabilmente tra le fila azzurre, anche per questa sfida, si è sentita la mancanza di Capuozzo, l’unico in grado di accendere la luce in fase di attacco. L’Italia termina il Torneo ultima in classifica con 1 solo punto (bonus) conquistato contro la Francia nel primo match di questo Sei Nazioni; una sfida che aveva fatto ben sperare tutti i tifosi e appassionati di rugby italiani, dopo gli 80’ giocati allo stesso livello dei vincitori della scorsa edizione.

Le partite che abbiamo visto in questa competizione europea, ci hanno dato qualche segnale positivo, soprattutto per il gioco alla mano e l’aggressività, ma è ben poco di fronte al calo di concentrazione (vero scoglio azzurro) e alla disciplina. Prossimo appuntamento a settembre in Francia, con la decima edizione della Coppa del Mondo.

cms_29782/foto_1.jpeg

PRIMO TEMPO

Buona la partenza dell’Italia che tiene alto il ritmo per i primi 10’, andando in vantaggio con un piazzato di Allan. I successivi minuti di gioco sono correlati da troppi fuori gioco da parte degli Azzurri e da una mischia ordinata da rivedere, da cui è scaturito il giallo per Riccioni. Gli uomini di Crowley concedono troppo nell’uno contro uno, sbagliano i placcaggi mentre gli scozzesi sulla linea dei 5 metri. Da salvare, per Lamaro e compagni, l’ottimo lavoro nei breack down. Si va nello spogliatoio con la Scozia in vantaggio per 12-6 con due mete segnate contro due calci tra i pali di Allan.

cms_29782/foto_2.jpeg

SECONDO TEMPO

Italia parte bene, ma dopo 1 minuto perde il possesso dell’ovale e del territorio, commettendo qualche errore grossolano. E al 45’ la Scozia ringrazia l’Italia per un placcaggio sbagliato, andando di nuovo in meta. Intanto il tempo scorre sul cronometro per un match giocato male da entrambe le compagini. L’Italia continua a commettere errori in ricezione e avanzamento. Dall’altra parte, i padroni di casa, anche loro, iniziano a sbagliare facili giocate che in ogni modo, non avvantaggia gli avversari poco attenti nello sfruttare ogni occasione per il possesso dell’ovale e conquista del territorio. Il match finisce nel peggiore dei modi per l’Italia, con una meta, la terza, di Van der Werde, in un capovolgimento di fronte dopo che l’Italia, a due metri dalla meta, perde l’ovale in avanti. Da salvare per gli Azzurri, la bella meta (non trasformata), al 62’, con un calcetto di Alessandro Garbisi per Allan che schiaccia oltre la linea di gioco. Risultato finale di 26-14.

(Ph. courtesy Federugby)

Data:

18 Marzo 2023