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SWG:la Lega si conferma primo partito (Altre News)

Il sondaggio: la Lega si conferma primo partito

La Lega si conferma primo partito, in calo Pd e Forza Italia almeno secondo l’ultimo sondaggio SWG per La7. Il Carroccio, guadagnando uno 0,3%, arriva al 33,2%. Segue il Pd che, perdendo lo 0,2%, è al 18,2%. Salgono il Movimento 5 Stelle (+0,4%) al 15,6% e Fratelli d’Italia (+0,5%) al 10,9%.

Forza Italia è in calo dello 0,6% (5,2%), così come Italia viva che perde lo 0,3% (4,5%).

Meloni: “Maggioranza in agonia”

“La maggioranza vuole andare avanti sul proporzionale perché si compone di una serie di forze politiche agonizzanti. Penso che il centrodestra si debba presentare con una proposta unica e univoca e per questo Fratelli d’Italia sta lavorando”. Lo ha detto Giorgia Meloni al Tg2.

Parlando delle riforme, Meloni ha sottolineato che “Fratelli d’Italia è l’unico partito che non ha parlamentari che hanno sottoscritto la richiesta di referendum sulla legge per il taglio dei parlamentari perché siamo coerenti. Abbiamo votato 4 volte per tagliare i parlamentari e non avrebbe senso sostenere un referendum che in teoria va in senso opposto. Io sapevo che la pendenza del referendum sarebbe stata utilizzata per impedire il voto ma visto che questo governo andrà a casa, tanto vale andare a votare subito con meno parlamentari”.

Poi Salvini e il caso Gregoretti. “Mi sono fatta l’idea che siamo in una nazione nella quale un ministro che fa il suo lavoro rischia di finire sotto processo quando ci sono diversi ministri che in Italia hanno fatto favoreggiamento al reato di immigrazione clandestina e non sono stati neanche indagati – ha detto Meloni – È la fine della democrazia, ragione per la quale Fratelli d’Italia voterà convintamente contro l’autorizzazione a procedere nei confronti di Salvini e sarebbe folle se lo processassero”.

Craxi, Sgarbi: “Adesso commissione d’inchiesta”

“Un esposto alla magistratura perché apra una inchiesta a 360 gradi per fare luce su eventuali manovratori del pool mani pulite, ed in particolare dell’allora procuratore Antonio Di Pietro. E una commissione d’inchiesta parlamentare”. A richiederlo è Vittorio Sgarbi, che osserva: “C’è un punto a tutt’oggi irrisolto di quel colpo di stato giudiziario: con azioni giudiziarie chirurgiche fu fatta fuori l’intera classe dirigente del Psi, e con il partito il suo potente leader Bettino Craxi, lasciando, nei fatti, via libera al Pci-Pds che poté così liberarsi dello storico avversario”.

“L’inchiesta giudiziaria da un lato e la commissione parlamentare dall’altro dovranno verificare se nell’azione dei magistrati milanesi siano intervenuti soggetti esterni, se ci furono contatti tra magistrati italiani e istituzioni anche straniere che possono avere influito sulla natura e sul fine di quella operazione giudiziaria. Insomma – prosegue – se ci fu una regia esterna in tutto questo. Credo siano maturi i tempi per una inchiesta giudiziaria a tutto campo che apra uno squarcio su quella pagina oscura della lotta politica in Italia. Con il pretesto di una generica lotta alla corruzione furono sovvertiti gli equilibri politici ed istituzionali”.

Nel suo esposto Sgarbi riprende molte delle anomalie raccolte in anni di studi e inchieste dal giurista Ferdinando Cionti, autore del libro ’Colpo di Stato’: “Colpo di Stato fu, e non solo giudiziario – scrisse Cionti alla fine di un lungo lavoro di ricerca sull’attività del Pool Mani Pulite – la matrice di Tangentopoli fu anche politica. Si basò sul patto d’acciaio fra il Pool di Mani Pulite e un partito dai molti nomi: Pci/Pds/Ds/Pd”.

Conte: ’’Benessere Italia’ diventi strutturale anche con cambio esecutivo’

“Auspico” che l’architettura della Cabina di Regia ‘Benessere italia’ “divenga strutturale nel nostro sistema istituzionale e che possa radicarsi nella cultura politica, a tutti i livelli di governo” anche “qualora cambiassero le sensibilità politiche, una variazione, come normale che sia, nelle dinamiche dell’alternanza”. Lo afferma il premier Giuseppe Conte, intervenendo alla presentazione delle linee programmatiche della cabina di regia ‘Benessere Italia’, nella sede del Cnel.

Milleproroghe, da Italia Viva 150 emendamenti

Italia Viva ha presentato 150 emendamenti al dl Milleproroghe. Da fonti parlamentari si apprende che tra questi, coerentemente con la posizione assunta in questi mesi, ci sono quelli che rinviano Plastic e Sugar tax al primo gennaio 2021, il soppressivo dell’art. 35 sulle concessioni autostradali e due emendamenti per il rinvio degli effetti della riforma Bonafede sulla prescrizione al primo gennaio 2021. Sono state messe sul tavolo proposte “per cercare, all’interno della maggioranza e con il governo, di trovare le soluzioni migliori per il Paese”.

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21 Gennaio 2020