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Syria air strikes – David Cameron pledges support for US bombing campaign

David Cameron could recall Parliament as soon as Thursday to authorise air strikes against Isis militants following the US-led overnight bombing campaign in Syria.

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Up until now, Downing Street has been tight-lipped about exactly what timescale it envisages for ramping up the UK’s involvement in the actions against Isis. But air strikes by the US and its Arab coalition partners against Isis around Raqqa in Syria is expected to speed the process up.

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Today, Mr Cameron backed the air strikes and said he would hold talks at the UN conference in New York over what role the UK would take in any further action. “The PM supports the latest air strikes against ISIL [Isis] terrorists which have been carried out by the US and five other countries from the Gulf and Middle East,” a Downing Street spokesperson said. “The PM will be holding talks at the United Nations in New York over the next two days on what more the UK and others can do to contribute to international efforts to tackle the threat we all face from ISIL. “The UK is already offering significant military support, including supplying arms to the Kurds as well as surveillance operations by a squadron of Tornadoes and other RAF aircraft.”

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The move by the Prime Minister is likely to gain support in Parliament with Labour seemingly likely to signal its willingness to support a vote for limited military action at its conference in Manchester. This clears the way for Parliament to be recalled on Thursday or Friday and vote for British air strikes against Isis positions in Iraq. However at this stage British forces are thought unlikely to play any role in Syria. For domestic reasons the Conservatives would favour an early recall. Ukip is due to hold its annual conference on Friday and any Parliamentary debate would overshadow Nigel Farage’s key note event before the next election.

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Downing Street has made clear that David Cameron would not authorise the participation of UK forces without the approval of MPs. Any announcement is likely to be made at the United Nations in New York where David Cameron is currently attending the United Nations General Assembly. He is expected to make a speech in the early hours of Thursday morning.

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Douglas Alexander, the shadow Foreign Secretary, said: “We understand and support the action taken by the United States and Arab allies in recent hours. “Both the Prime Minister and the President are due in the United Nations this week so we are now urging a that resolution should be brought to the Security Council of the United Nations.

cms_1207/italfahne.jpgAttacchi aerei in Siria: David Cameron si impegna a sostenere la campagna aerea americana

Il Premier potrebbe chiedere questa settimana affinché si voti a favore dell’azione militare britannica

David Cameron potrebbe chiedere, questo stesso giovedì, l’autorizzazione agli attacchi aerei contro i militanti dell’ISIS in base alla campagna di attacchi aerei durante la notte condotta dagli Stati Uniti in Siria. Fino ad ora, Downing Street ha avuto riserbo per un eventuale attacco che implichi il coinvolgimento delle forze britanniche nelle azioni contro Isis. Ma gli attacchi aerei da parte degli Stati Uniti e dei suoi alleati arabi contro Isis sulla città di Raqqa hanno segnato un avanzamento del processo. Oggi, David Cameron ha sostenuto gli attacchi aerei e ha confermato i suoi colloqui in occasione della conferenza alle Nazioni Unite a New York riguardo del ruolo che il Regno Unito dovrebbe assumere in caso di intervento. Un portavoce ha detto: “ il Premier supporta gli attacchi aerei predisposti dagli Stati Uniti e altri cinque stati della coalizione del Golfo e del Medio Oriente contro Isis e i terroristi”; “egli terrà colloqui presso le Nazioni Unite a New York nel corso dei prossimi due giorni su quello che il Regno Unito e gli altri potranno fare per contribuire agli sforzi internazionali per affrontare la minaccia di Isis contro tutti noi”. “Il Regno Unito sta già offrendo un significativo supporto militare, tra cui la fornitura di armi ai curdi, nonché operazioni di sorveglianza da una squadra di Tornado e altri velivoli della Royal Air Force britannica”. La mossa del premier ha il fine di ottenere il supporto dei laburisti in parlamento nel segnalare la propria disponibilità a sostenere il voto per l’azione militare in occasione della conferenza di Manchester. Questo apre la strada al Parlamento per ottenere, giovedì o venerdì prossimo, l’assenso agli attacchi aerei da parte dei britannici contro le truppe Isis in Iraq. Tuttavia durante questa fase è da escludere ogni coinvolgimento diretto in Siria. Per motivi interni i conservatori dovrebbero effettuare un chiaro e veloce richiamo. Il partito dell’Ukip è tenuto a organizzare una conferenza annuale in cui il dibattito parlamentare verterà su questa questione, elemento chiave della politica di Nigel Farange prima delle prossime elezioni. Downing Street ha chiarito che David Cameron non autorizzerà la partecipazione delle forze armate britanniche senza l’approvazione dei parlamentari. Ogni annuncio è suscettibile di essere fatto presso le Nazioni Unite a New York, dove David Cameron attualmente sta seguendo l’Assemblea delle Nazioni Unite. Terrà un discorso nella mattinata di giovedì mattina. Douglas Alexander, l’ombra del ministro degli affari esteri ha detto: “Noi comprendiamo e sosteniamo l’azione intrapresa dagli Stati Uniti e dagli alleati arabi nelle ultime ore”. Sia il primo ministro che il presidente saranno presenti alle Nazioni Unite questa settimana in modo che una risoluzione possa essere approvata dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. (tradotto dall’articolo Syria air strikes: David Cameron pledges support for US bombing campaign scritto da Olivier Wright, pubblicato sul sito www.independent.co.uk il 23 settembre 2014).

Data:

23 Settembre 2014