Alexis Tsipras, sworn in today as Greece’s youngest prime minister since 1865, gave his youngest son the middle ‘Ernesto’ in honour of the Cuban guerrilla leader Ernesto ‘Che’ Guevara. As a political statement, that is analogous to someone with ambitions to be a rock star calling his son John Paul George Ringo.
Che Guevara was dead seven years before Tsipras was born. He was a sixties icon whose face was seen everywhere in the days of flower power. Hippie radicals admired him above the powerful communists alive at the same time, such as Mao Tse-tung, or Tito, or Fidel Castro because apart from a few years with Castro in Cuba, Guevara never exercised power. There was no judging how his political ideas impacted on living people. He was like the hero of a romantic adventure story, killed trying to take the revolution to Bolivia.
What Greece’s charismatic new leader offers his country also has the ingredients of romance. Greece has been the EU’s basket case for a long time. The terms of the £188m bail out imposed by the EU, the European Central Bank and International Monetary Fund were harsh and humiliating: tax increases, a freeze on state pensions, bans on early retirement and deep cuts in government salaries.
Tsipras has called it “fiscal waterboarding”. His election promise was “no more bailouts, no more submission no more blackmailing” – an attractive message for hundreds of thousands of Greeks whose income is barely enough to live on. His opposition to EU imposed austerity arises from a lifelong belief that the capitalist system is intrinsically rotten and ripe for replacement. Prior to the election, Tsipras was likened to Harry Potter. Greece’s now-deposed deputy prime minister, right-wing Evangelos Venizelos, compared him to JK Rowling’s fictional wizard for making fantastical promises that he won’t be able to keep. He said: “Tsipras promises paradise on earth without sacrifices, a return to prosperity in some sort of magical way, as if he was Harry Potter.”
Tsipras has already made history, as he became the first prime minister in Greece to be sworn in without the traditional oath on a Bible and blessing of basil and water from the Greek Archbishop. Later, in his symbolic first act as Prime Minsiter, he laid flowers at a memorial to Greek Resistance fighters killed by Nazi Germany during World War II.
Born in 1974, the year that Greece was liberated from the neo-fascist rule of the ’Greek colonels, he joined the Young Communists in the 1980s, and in 1991 organised a highly publicised occupation of his high school, during which students slept and ate together. He went on to study civil engineering at university and continued his political rise.He took over leadership of the Syriza party in 2008 at the age of 34. The party is an amalgam of left wing groups, ranging from Maoists to Greens, who came together in 2004. Given the fractiousness of the far left and its love of internecine feuds, it is a tribute to Tsipras’s leadership that he has held the party together and made it currently the single most powerful force in Greek politics.
He is a fearless and skillful political operator, who has given the Greeks hope that there is an easy escape from austerity. Whether he can deliver without destroying Greece’s fragile economic recovery and tipping the country into near bankruptcy is an open question.
Elezioni in Grecia: il leader di Syriza Alexis Tsipras – l’uomo che si oppone alle misure di austerità e che ritiene superato il sistema capitalistico.
Alexis Tsipras, appena votato, è il più giovane primo ministro della Grecia dal 1865, lo stesso che ha chiamato suo figlio più piccolo “Ernesto”, in onore del leader guerrigliero cubano Ernesto ‘Che’ Guevara. Simile ad una dichiarazione politica analoga a qualcuno che ha l’ambizione di essere una rock star chiamando suo figlio John Paul George Ringo. Che Guevara morì sette anni prima che Tsipras nascesse. Era un’icona degli anni Sessanta il cui volto fu visto dappertutto nei giorni dei potere dei fiori. Gli hippies radicali lo ammiravano più dei potenti comunisti viventi di quello stesso periodo, come Mao Tse-Tung, Tito, Fidel Castro, perché, tranne alcuni anni con Castro a Cuba, Guevara non esercitò mai il potere. Nessun giudizio su come le sue idee politiche avessero impatto sulle persone viventi. Era come l’eroe di una storia di avventura romantica, ucciso cercando di prendere la rivoluzione in Bolivia. Cosa il nuovo leader carismatico della Grecia ha da offrire alla sua nazione ha gli ingredienti di un romanzo. La Grecia è stato un caso disperato dell’UE per un lungo periodo. I termini di salvataggio (quantificati in 188 miliardi di sterline circa 200 miliardi di euro) imposti dall’Unione Europea, dalla Banca Centrale Europea e dal Fondo Monetario Internazionale sono stati duri e umilianti: aumento delle tasse, il congelamento delle pensioni statali, il divieto di prepensionamento e i tagli agli stipendi pubblici. Tsipras lo ha chiamato “waterboaring fiscale”. La sua promessa elettorale è stata “non più salvataggi, non più sottomissioni, non più ricatti” – un messaggio attraente per centinaia di migliaia di greci il cui reddito è appena sufficiente per sopravvivere. La sua opposizione all’imposta austerità dell’Unione Europea nasce da una convinzione viva da anni che il sistema capitalistico è intrinsecamente marcio e maturo per essere sostituito. Prima delle elezioni, Tsipras è stato paragonato a Harry Potter. L’ormai deposto vice primo ministro della Grecia, il conservatore Evangelos Venizelos lo ha paragonato ai racconti fantastici di JK Rouling riguardo le sue fantascientifiche promesse che non sarà in grado di mantenere. Ha detto “Tsipras promette il paradiso in terra senza sacrifici, un ritorno alla prosperità in una sorta di mondo magico; come se fosse Harry Potter”. Tsipras ha già fatto la storia, dal momento in cui è diventato il primo ministro in Grecia, essendo stato nominato senza il tradizionale giuramento sulla Bibbia e la benedizione con basilico e acqua dall’arcivescovo greco. Inoltre, come suo primo atto simbolico da primo ministro, ha posato dei fiori sul memoriale dei combattenti della Resistenza greca uccisi dai tedeschi nazisti durante la seconda Guerra Mondiale. Nato nel 1974, l’anno in cui la Grecia fu liberata dal dominio neo-fascista dei colonnelli greci, si unì ai Giovani Comunisti nel 1980, e, nel 1991 ha organizzato un’occupazione altamente elaborata del suo liceo, durante la quale gli studenti hanno dormito e mangiato insieme. Ha continuato a studiare ingegneria civile all’università e ha completato la sua ascesa politica. Ha preso la leadership del partito Syriza nel 2008 all’età di 34 anni. Il partito è un amalgama di gruppi di estrema sinistra, che vanno dai maoisti ai verdi, i quali si sono riuniti nel 2004. Data la litigiosità dell’estrema sinistra e il suo amore per le faide intestine, occorre elogiare l’operato di Tsipras che ha tenuto insieme il partito e ne ha fatto oggi l’attuale forza politica più potente della politica greca. È un operatore politico coraggioso e abile che ha dato ai greci la speranza che c’è una semplice fuga dall’austerità. Se potrà fornire, senza distruggere, una fragile ripresa economica della Grecia e ribaltare la situazione del paese che è in prossimità di un fallimento resta una questione aperta.
(Tradotto dall’articolo Greece elections: Syriza leader Alexis Tsipras – the man who opposes EU austerity measures and believes capitalist system is ripe for replacement scritto da Andy McSmith e Kashmira Gander, pubblicato sul sito www.independent.co.uk lunedì 26 gennaio 2015.)