Il tempo di questi ultimi giorni sembra non aiutare molto la proverbiale tradizione di una bella scampagnata, o “gita fuori porta”, in compagnia di amici, alla ricerca di uno spiazzo verde dove poter accendere il nostro bel barbecue, tirato a lucido per l’occasione, ma noi non desistiamo dall’idea di poterci rilassare in questa modalità ed allora ci organizziamo “virtualmente” per dar luogo ad una tradizione tutta italiana. Prima regola, scegliere amici con cui vale la pena condividere un bel momento spensierato. Passo successivo, scegliere un luogo adatto a poter dar adito ai nostri istinti incendiari. Ovviamente saremo stati attenti nello scegliere il giusto taglio di carne da poter passare sulla nostra futura brace, ma anche della sana verdura da grigliare non deve mancare.
Ecco, ci siamo, tocca al vino. Dunque… ci occorre un vino di buona struttura, diciamo che in base ai gusti personali potremo scegliere tra un idoneo sangiovese tipo Chianti Classico, distinto per le note a carattere di frutti rossi e dal gusto armonico, sapido ma al contempo morbido e vellutato, e un Aglianico a cui saranno stati smussati i tannini grazie all’affinamento in barrique; ma nella patria del buon vino non possiamo fermarci qui ed anzi proseguiamo nella nostra personale selezione andando a scavare altri prodotti tipici della nostra patria terra come il Nebbiolo, vitigno autoctono del Piemonte dal quale nasce, quasi per magia, il più rinomato Barolo DOCG. Pensate che questo nettare ha bisogno di almeno 38 mesi di affinamento di cui 18 in botti di legno, prima di potersi fregiare di tale ambito nome, come a dire che l’idea della scampagnata, se volessimo avere del Barolo DOCG con noi, è partita 38 mesi prima, però non male vero?
Ma la fortuna di vivere in Italia ci consente di poter continuare la nostra scelta andando velocemente dalla parte opposta del paese e precisamente in Puglia dove, nei pressi di Manduria, in provincia di Taranto, ci imbattiamo in un Primitivo dagli aromi intensi e nel quale siamo in grado di distinguere perfettamente note aromatiche di prugna, ciliegia, ribes e liquirizia, mentre al palato lo percepiamo pieno, armonico e vellutato. Ma si sa, la Puglia, con il suo clima mediterraneo, riesce a regalarci splendidi prodotti viticoli. Risaliamo in Toscana e lasciamoci abbracciare da un Brunello di Montalcino DOCG, così, tanto per non farci mancare nulla. Veniamo subito accolti da un colore rosso rubino intenso tendente al granato. All’olfatto note di ciliegia e spezie ci strizzano l’occhio. Al gusto una piacevole sensazione di armonia complessiva con persistenza sul finale ci fa comprendere che forse siamo sulla strada giusta.
Qualsiasi scelta sia stata adottata non possiamo esimerci dall’aprire la bottiglia mentre ancora stiamo predisponendo la brace sul nostro barbecue. Sì, perché vi è una sorta di iniziazione che prende il via mentre ancora siamo intenti nei preparativi e che consiste nel versare del vino nei calici dei nostri compagni di avventura sia per farlo giustamente ossigenare, ma anche per dare inizio alle danze. E’ d’obbligo un primo assaggio augurale. Queste piccole degustazioni proseguiranno per tutta la durata della nostra braciolata e porteranno una sorta di buonumore nell’allegra compagnia, al ritmo di CIN CIN che si farà spazio tra noi quasi fosse una cantilena a cui non possiamo sottrarci.
Il nostro barbecue avrà preso nel frattempo forma e nell’aria si saranno già sviluppati i primi odori che ci ricorderanno la succulenza, pertanto le nostre papille gustative si sono già adoperate per creare una buona salivazione e ci sembrerà del tutto normale sorseggiare del buon vino. L’attesa per il pasto si va riducendo, i primi prodotti a raggiungere la cottura saranno state le verdure grigliate che apriranno le porte del gusto per ciò che ci attenderà successivamente, della buona carne alle brace che avremo avuto l’attenzione di cuocere lentamente mentre con i nostri amici scherzavamo sugli argomenti più disparati. In fin dei conti il barbecue è un pretesto per stare insieme e degustare del buon vino frutto della tradizione italiana. E da domani… torneremo alle nostre sane abitudini, anche alimentari, nell’attesa del prossimo barbecue magari per una volta dal vivo e non virtuale.
Buona degustazione.