Alla Casa Bianca, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si sono incontrati per firmare un accordo sulle terre rare dell’Ucraina. Tuttavia, l’incontro è stato caratterizzato da una forte tensione.
Accuse e Risposte
Zelensky ha accusato Putin di “avere ucciso persone dal 2014, anche se egli non c’era” e ha sottolineato che dal 2014 al 2022 la situazione è rimasta la stessa, con persone che morivano lungo le linee di confine senza che nessuno intervenisse. Ha inoltre accusato Putin di avere violato più volte il “cessate il fuoco” nonostante gli accordi presi.
James David Vance, vicepresidente degli Stati Uniti, ha risposto ricordando a Zelensky che sta costringendo i soldati di leva ad andare in guerra e che dovrebbe ringraziare l’attuale presidente americano per intervenire e risolvere i problemi che fino ad ora Zelensky non ha risolto.
Trump Risponde con Decisione
Donald Trump, con tono deciso, ha risposto a Zelensky esclamando: “Lei non è nella posizione giusta. Non ha le carte in mano per questo. Con noi può avere le carte. Lei sta giocando con la terza guerra mondiale. Quello che sta facendo è una grande mancanza di rispetto nei confronti di questo paese… il suo paese sta avendo grandi problemi. Lei non sta vincendo. Voi non state vincendo. Avete una possibilità di uscirne bene grazie a noi”.
Nonostante ciò, Zelensky ha continuato con le provocazioni sostenendo: “Siamo rimasti fermi e forti fin dall’inizio della guerra e lo stiamo facendo da soli”.
Scambio di Battute con i Media
Trump, noto per la sua scarsa considerazione del suo predecessore, ha dichiarato davanti ai media americani: “Quello stupido presidente le ha dato 350 miliardi di dollari. Se lei non avesse avuto i nostri equipaggiamenti militari questa guerra si sarebbe conclusa in 2 settimane”.
Zelensky, convinto della sua posizione di forza, ha risposto con tono sarcastico: “Sì, in 3 giorni, l’ho già sentito dire da Putin”.
Trump Esasperato
A fronte dell’atteggiamento provocatorio del presidente ucraino, Trump ha esclamato: “Lei deve essere grato. Lei non ha le carte in mano. Il suo popolo sta morendo… stanno finendo i soldati… e lei ci dice ‘non voglio un cessate il fuoco… voglio questo, voglio quello’. Se lei avrà un cessate il fuoco ora io le dico che lei lo accetterà… Obama le ha dato degli scudi, io le ho dato i Javelin quindi con noi lei avrà le carte, senza di noi lei non le ha”. Ha aggiunto: “I Russi hanno violato il cessate il fuoco con Biden perché non lo rispettavano e non rispettavano Obama… ma rispettano me. Io le do la possibilità di essere tosto, duro. Lei non credo che potrà esserlo senza gli Stati Uniti. Il suo popolo è stato molto coraggioso ma lei può essere d’accordo a fare un accordo o noi siamo fuori. Se siamo fuori vedrà che cosa succederà. Non credo che andrà molto bene”.
Zelensky Lascia l’Incontro
Zelensky, umiliato, ha lasciato l’incontro senza firmare alcun accordo. Trump ha concluso: “Torna quando vorrai la pace”.
Il Contesto della Guerra
Dal 24 febbraio 2022, l’Ucraina combatte una guerra di resistenza aiutata da un’Europa che da subito si è schierata contro il presidente russo, Vladimir Putin, accusandolo di volere invadere altri territori in nome di un progetto imperialista ma senza avere prove sufficienti.
Oggi Zelensky viene messo di fronte alle proprie responsabilità per avere voluto proseguire una guerra che avrebbe perso già dopo il primo attacco se davvero gli ucraini fossero stati soli. Quanti innocenti si sarebbero potuti salvare. Eppure, Vladimir Putin aveva dichiarato fin da subito che si sarebbe fermato solo dopo la liberazione della regione del Donbas e la sua annessione. Non gli interessavano e non gli interessano, ad oggi, altri territori.
Nuove Alleanze
Dalla Russia arrivano ora solo apprezzamenti per il nuovo amico ed alleato, l’America. Sono ormai lontani i tempi della “guerra fredda” in cui Russia e Stati Uniti erano nemici.
Trump e Putin, due uomini diversi ma con obiettivi comuni… due presidenti che hanno giurato fedeltà e priorità economica e sociale ai loro popoli. Due presidenti che, uniti, sono in grado di formare un’alleanza talmente forte e potente da fare crollare l’attuale economia europea già in difficoltà.
Oggi, dopo tanto tempo, viene scritta una nuova ed importante pagina di storia.