Tensione Usa-Russia, Cremlino: “Inaccettabile” rifiuto dei visti
Il Cremlino ha definito “allarmante e certamente inaccettabile” il rifiuto degli Stati Uniti di concedere il visto ad alcuni membri della delegazione russa che avrebbero dovuto recarsi a New York per l’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
“Si tratta di una violazione diretta degli obblighi internazionali di Washington, perché non si tratta di una visita bilaterale – ha denunciato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov – Questa è una visita della delegazione russa all’Assemblea generale dell’Onu”.
Kievgate, Trump autorizza diffusione telefonata
“Sono attualmente all’Onu a rappresentare il nostro Paese, ma ho autorizzato la diffusione domani della completa, completamente declassificata e senza omissis, trascrizione della telefonata con il presidente ucraino Zelensky”. Lo ha annunciato, con un tweet, il presidente americano Donald Trump affermando che in questo modo “si vedrà che è stata una telefonata molto appropriata e amichevole”.
“Nessuna pressione, a differenza di Joe Biden e il figlio, nessun ’do ut des’” ha aggiunto, concludendo che il Kievgate non è “altro che la continuazione della più grande e più distruttiva caccia alle streghe di tutti i tempi”.
Bolsonaro all’Onu: “Battisti arrestato sotto mia presidenza”
“Sotto la mia presidenza, il terrorista italiano Cesare Battisti è fuggito dal Brasile ed è stato arrestato in Bolivia e estradato in Italia”. Jair Bolsonaro, presidente del Brasile, davanti all’assemblea generale dell’Onu ricorda l’arresto di Cesare Battisti. “Continueremo a contribuire all’interno e all’esterno delle Nazioni Unite ad un mondo che non dà rifugio ai crmininale. Tre altri terroristi, da Paraguay e Cile, sono stati riportati nei loro paesi d’origine”, dice Bolsonaro. “Il Brasile oggi è un paese più sicuro”. “L’Amazzonia non viene distrutta dagli incendi. Venite a vedere il Brasile, venite a conoscerlo”, aggiunge in un altro passaggio del suo intervento.
Macron contro Greta: “Attaccate chi blocca le cose, non noi”
Il presidente francese Emmanuel Macron critica Greta Thunberg per aver denunciato la Francia e altri quattro Paesi all’Onu lamentandone l’inadempienza sul piano della tutela ambientale. Thunberg e altri 15 attivisti hanno chiesto alla Commissione Onu per i Diritti dei Bambini di pronunciarsi su Argentina, Brasile, Francia, Germania e Turchia colpevoli di non affrontare nel modo appropriato la questione delle emissioni di gas serra. Gli attivisti dovrebbero concentrarsi su “coloro che stanno cercando di bloccare le cose”, ha dichiarato Macron intervenendo su Europe1.
“Non ho l’impressione che il governo francese, o tedesco, oggi stiano cercando di bloccare le cose”. “Non credo che questo sia il migliore approccio”, ha affermato ancora Macron. “Se sei su posizioni molto radicali, queste rischiano di creare antagonismi nella società”.
Il presidente francese Emmanuel Macron critica Greta Thunberg per aver denunciato la Francia e altri quattro Paesi all’Onu lamentandone l’inadempienza sul piano della tutela ambientale. Thunberg e altri 15 attivisti hanno chiesto alla Commissione Onu per i Diritti dei Bambini di pronunciarsi su Argentina, Brasile, Francia, Germania e Turchia colpevoli di non affrontare nel modo appropriato la questione delle emissioni di gas serra. Gli attivisti dovrebbero concentrarsi su “coloro che stanno cercando di bloccare le cose”, ha dichiarato Macron intervenendo su Europe1.
“Non ho l’impressione che il governo francese, o tedesco, oggi stiano cercando di bloccare le cose”. “Non credo che questo sia il migliore approccio”, ha affermato ancora Macron. “Se sei su posizioni molto radicali, queste rischiano di creare antagonismi nella società”.