L’Italia potrebbe costituire la punta di diamante del Mediterraneo. Possiede caratteristiche e qualità tali da permetterle di diventare una potenza in una vastità non indifferente di campi.
Si pensi ad esempio, al commercio alimentare, alla produzione di vini pregiati, alle ricchezze storiche e archeologiche che la caratterizzano e alle splendide località turistiche che la rendono unica.
Insomma, abbiamo un patrimonio alimentare, artistico, culturale, storico e paesaggistico da far invidia all’intera umanità! Dovrebbe essere oggetto quotidiano di cure particolari, attente e minuziose. Purtroppo non è così. Non riusciamo a dare dignità e merito a questa bellissima terra.
Qualcosa tra il dire e il fare, blocca la possibilità di rinascita di una delle penisole più belle del mondo. Magari il facile e sempliciotto pensiero che dietro ad ogni possibilità di crescita si possa celare un tornaconto personale. Non a caso riflettendo sulle molteplici mancanze che conducono l’Italia verso scenari degradanti ed umilianti, una tra tutte è sicuramente la penuria di onestà.
Abbiamo sentito parlare talmente tanto di mazzette che non riusciamo nemmeno più a sognare un’Italia fondata sui valori della trasparenza, dell’integrità e della correttezza. Siamo saturi di frodi e imbrogli. Abbiamo la nausea di persone che con tracotanza di promesse assumono incarichi per desiderio di ambizione e arricchimento personale. Sulla scia degli ultimi avvenimenti, siamo certi che l’Italia non può risorgere dalle proprie ceneri se non lasciandosi indietro chi ha contribuito a mandarla in pezzi. Per ripartire da zero, occorre altro. Non bastano nuovi personaggi. E’ necessario un rinnovamento sostanziale. Un cambiamento che deve partire dal fondo. Tutti devono iniziare a pensare che i compromessi sono inganni facenti parte di un disegno criminoso più grande. Il fatto di guadagnare in modo losco, non mette nessuno al riparo dalle conseguenze che ne derivano. Ne risente tutto il paese e anche chi ha rubato.
La verità è che deve cambiare la mentalità comune. Bisogna porre il rispetto e l’onestà a fondamento di nuovi propositi e obiettivi. Pensiamo alla Germania, che pur così differente dal nostro paese, è governata da un capo di stato che prima di fare i propri interessi personali, si occupa di quelli dell’intero paese. E al di là degli effetti disastrosi che la rigida politica tedesca ha sul resto dell’Europa, riesce comunque a gestire in modo diligente e onesto i problemi del territorio tedesco. Da invidiare è il rispetto e l’orgoglio verso la propria terra. Una parte di cuore che, se noi italiani, facessimo nostra, potrebbe mutare realmente il destino del nostro paese.
Chi, mi chiedo sorpresa, inquinerebbe mai una terra così bella come quella della Campania o della Puglia? Chi nasconderebbe rifiuti tossici sotto un pezzo di vita pulsante tra i più belli d’Italia? Chi potrebbe fare e farsi del male per un guadagno non a lungo termine? Probabilmente solo noi italiani. Noi che viviamo in uno dei luoghi più belli di questa terra.
Il paradosso è che in Italia chi imbroglia lo fa per conseguire un vantaggio personale non tenendo conto del fatto che oltre a far del male agli altri, lo fa anche a se stesso. Come un cane che si morde la coda da solo. Bisognerebbe pensare che ogni atto sleale che si fa a danno di altri, prima o poi ritorna con un effetto boomerang inaspettato.
Così questa Italia a cui pare non mancare niente, in realtà ha tanti vuoti da colmare. Primo tra tutti quello del buon senso. Si potrebbe cominciare spostando l’attenzione almeno sull’idea che un gesto pulito ed onesto, contribuisce a costruire un luogo accogliente e a vantaggio di tutti. Un paese migliore e fatto di grandi persone.