Nubi all’orizzonte per la Gran Bretagna, secondo la BBC. Dominic Cummings, potente super consigliere del premier Boris Johnson e già uno dei massimi esponenti del referendum del 2016 a favore della Brexit, si appresta a salutare il suo ruolo di eminenza grigia di Downing Street. L’indiscrezione trapelata non è altro che la linea del totale di un prodotto i cui fattori sono gli scontri di potere tra fazioni interne all’entourage del premier e le dimissioni di Lee Cain, direttore della comunicazione del governo. Tali contrasti sono emersi nella giornata di giovedì, mentre le dimissioni di Cain sarebbero state volute da Carrie Symonds, compagna del primo ministro.
Questa situazione è figlia di un golpe tutto femminile, predisposto proprio dalla Symons: assieme alle sue alleate, ha estromesso la vecchia guardia del compagno. Boris Johnson, adesso, dipende da un triumvirato “rosa”. Prima di proseguire, la risposta alla domanda “ma come si è arrivati a questo punto?”. La testa di Cain salta proprio quando stava per essere promosso a capo dello staff di Boris Johnson. Ma aveva fatto i conti senza l’oste, anzi, senza la Symons: una ruggine covata da tempo, conseguenza dell’accusa nei confronti di Cain di seguire una linea disastrosa di pubbliche relazioni durante la pandemia, ha portato a un doppio addio. La compagna del premier ha fatto squadra con Allegra Stratton e Munira Mirza: la prima è la giornalista nominata portavoce del primo ministro, la seconda è la leader della cellula politica di Downing Street. Sono il triplice volto di un rinnovamento che sta coinvolgendo non solo la Gran Bretagna, ma varie nazioni nel mondo. Soprattutto nazioni con un peso politico non indifferente.
La dimostrazione più grande arriva dagli Stati Uniti, con l’introduzione di Kamala Harris nel ticket presidenziale di Joe Biden. Con la nomina a vice presidentessa eletta, al di là di tutti i record che si porta dietro, la Harris è il simbolo di un cambiamento profondo: lo spirito di un’inversione di tendenza, che deve portare sulla strada di un futuro radioso. È l’abbandono di determinati schemi culturali, ormai non più adatti all’epoca odierna. Senza strumentalizzazioni di sorta, poiché sbagliate sempre e comunque, era ora che più potere politico venisse dato alle donne lì dove era un monopolio di uomini. Il gentil sesso ha idee innovative da proporre, cambiamenti da apportare, identità perdute da restituire: un cambio di marcia doveroso, con più possibilità di successo che di fallimento. Carrie Symons è la più potente compagna di un primo ministro che la storia ricordi: il primo passo verso una nuova realtà.
Citando le parole di Douglas Emhoff, marito di Kamala Harris: “Voglio che le donne abbiano più cariche, e voglio che esistano più partner, chiunque siano, pronti a sostenerle, a dare loro un’opportunità e disponibili a creare per loro un ambiente che le porti in successo”. In Gran Bretagna è successo, ed è solo l’unità di intenti con l’attuazione delle mosse giuste a portare ai risultati auspicati. Niente prese di posizione o imposizioni, perché nuocerebbero soltanto. E nemmeno battaglie ideologiche o di principi. “È una questione di parità e di rispetto reciproco”.