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TIKTOK SOTTO INDAGINE PER RISCHI ELETTORALI? – La Commissione Europea avvia un’indagine per le elezioni rumene

La Commissione Europea ha recentemente avviato un procedimento formale contro TikTok, sospettato di aver violato gli articoli 34 e 35 del Digital Services Act (DSA). Al centro dell’indagine vi è l’accusa di non aver gestito adeguatamente i rischi sistemici legati all’integrità elettorale, con particolare riferimento alle elezioni presidenziali rumene del 24 novembre. L’apertura del procedimento arriva dopo una richiesta di informazioni inviata il 29 novembre e un successivo ordine, datato 5 dicembre, per la conservazione di tutti i dati correlati all’evento elettorale. Al centro delle preoccupazioni di Bruxelles ci sono il funzionamento dell’algoritmo di raccomandazione di TikTok e la gestione delle pubblicità politiche, per le quali la normativa richiede trasparenza e una chiara etichettatura. In merito alla vicenda, la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha dichiarato: “Dobbiamo proteggere le nostre democrazie da qualsiasi tipo di interferenza straniera. Quando sospettiamo che tali interferenze abbiano luogo, dobbiamo agire con rapidità e fermezza. Indagheremo a fondo per stabilire se TikTok abbia violato o meno le norme del DSA, non affrontando adeguatamente questi rischi.” Qualora la piattaforma risultasse non conforme alle leggi UE, TikTok potrebbe affrontare una sanzione fino al 6% del fatturato globale. Il primo turno delle presidenziali in Romania è stato segnato da una sorpresa politica: Călin Georgescu ha ottenuto quasi il 23% dei voti, un risultato inatteso, trainato da una massiccia campagna di influenza su TikTok. Tuttavia, il successo di Georgescu è stato presto messo in discussione: la Corte Costituzionale ha annullato i risultati elettorali dopo aver accertato violazioni alla legge sul finanziamento della campagna. Georgescu non aveva dichiarato oltre un milione di euro ricevuti in donazioni, una violazione che ha sollevato ulteriori interrogativi sulla trasparenza delle elezioni. Qualora la piattaforma risultasse non conforme alle leggi UE, TikTok potrebbe affrontare una sanzione fino al 6% del fatturato globale. Anche Henna Virkkunen, vicepresidente esecutiva della Commissione Europea responsabile per le tecnologie digitali, ha commentato: “Le elezioni libere sono cruciali per la democrazia. Come abbiamo visto in Romania, le vulnerabilità sono molte e le minacce provengono sia dall’interno che dall’esterno dell’UE. Proteggere i processi elettorali è al centro del nostro lavoro”. Non si è fatta attendere la reazione di TikTok, che, attraverso un portavoce, ha difeso il proprio operato: “Abbiamo tutelato l’integrità della nostra piattaforma in oltre 150 elezioni in tutto il mondo. Continuiamo a lavorare proattivamente per affrontare queste sfide, che interessano l’intero settore digitale. Abbiamo fornito alla Commissione Europea informazioni dettagliate e trasparenti riguardo ai nostri sforzi.” Infine, questo procedimento è il terzo avviato dalla Commissione Europea nei confronti di TikTok: di recente, l’esecutivo comunitario aveva chiuso un caso sulla presunta dipendenza causata da TikTok Lite. L’esito dell’indagine attuale potrebbe quindi rappresentare un precedente significativo per la regolamentazione dei contenuti politici e delle campagne elettorali online su tutte le piattaforme digitali, soprattutto nei delicati periodi preelettorali.

Data:

18 Dicembre 2024