“Ai giorni nostri, un’artista ha il dovere e il privilegio di fabbricare delle cose a mano perché si tratta di qualcosa che l’industria non può fare”. – Tom Sachs La Galleria Thaddaeus Ropac è felice di annunciare la settima esposizione personale di Tom Sachs nel suo spazio al Marais a Parigi. Il titolo, America Handmade Paintings (trad. Quadri americani fatti a mano), rinvia alle due maggiori tematiche dell’universo creativo di Tom Sachs: l’iconografia del paesaggio americano e l’insistenza sulla realizzazione materiale degli oggetti. L’artista non vuole cancellare le tracce del lavoro manuale che sono parte integrante dell’opera.
Le realizzazioni murali esaltano due tecniche distinte impiegate da Tom Sachs: la pirografia e l’intarsio. Utilizzando il fuoco come solo strumento di disegno, la pirografia permette di creare un’opera senza nessun materiale complementare, mentre la tecnica dell’intarsio riguarda l’assemblaggio complesso di elementi già dipinti o recuperati da precedenti intarsi. La società del consumo, l’immagine della marca, l’imperialismo culturale, il progresso tecnico, l’affermazione o la perdita di identità, le reazioni alla sopravvivenza e alla distruzione, sono tutti soggetti al centro della ricerca di Tom Sachs.
I dipinti meticolosi di Tom Sachs riuniti nell’esposizione presso la Galleria Thaddaeus Ropac rappresentano dei motivi molto diversi tra loro: dal logo della Goodwill Industries International all’insegna Mc Donald’s in cinese, dal celebre grafismo degli adesivi Scotch alla bandiera americana, tutti emblemi che testimoniano i trionfi e gli echi dell’avventura americana, rappresentando le contraddizioni inerenti alla storia sociale e culturale degli Stati Uniti.
Tom Sachs (nato nel 1966) vive e lavora a New York. Dopo aver studiato architettura all’Architectural Association di Londra, ha conseguito la laurea in Lettere al Bennington College nel 1989. Ha partecipato a numerose esposizioni collettive: alla Biennale d’arte contemporanea di Lione nel 2013, per quell’occasione ha esposto l’opera Barbie Slave Ship alla Chiesa San Just.
Tra le sue esposizioni personali recenti, ricordiamo: nel 2003 NUTSY’s al Deutsche Guggenheim di Berlino; Survey: America, Modernism, Fashion all’Astrup Fearnley Museet for Modern Kunst di Oslo, Tom Sachs alla Fondazione Prada di Milano nel 2006; Logjiam al Des Moines Art Center e alla Brandeis University di Waltham nel 2007; Bronze Collection alla Lever House di New York nel 2012.
Alcune delle opere di Tom Sachs figurano tra le collezioni dei musei più prestigiosi di tutto il mondo: il Centre Pompidou di Parigi, il Metropolitan Museum of Art, il Solomon R. Guggenheim Museum e il Whitney Museum of American Art di New York, il San Francisco Museum of Modern Art. (gentile concessione da Galerie Thaddaeus Ropac, 7 rue Debelleyme, 75003, Parigi).