E’ accaduto a Gorizia nei pressi del Parco Coronini dove un adolescente di dodici anni ha perso la vita precipitando in un pozzo profondo trenta metri, un tipico pozzo dalla muratura circolare. I soccorritori sono intervenuti prontamente sul posto mettendosi subito al lavoro per cercare di liberare il ragazzino ma, purtroppo non c’è stato nulla da fare. Questo grave incidente si è verificato lo scorso ventidue luglio intorno alle ore 11:00. Secondo le prime ricostruzioni il dodicenne, in compagnia di un gruppo, ospite di in un centro estivo stava camminando nell’area verde del parco quando è precipitato in un pozzo ferendosi gravemente durante l’impatto sul fondo. Sembra che il ragazzino stesse partecipando ad una visita guidata nel corso della quale era stata organizzata una caccia al tesoro e pare che il ragazzino si sia arrampicato sul pozzo per cercare un indizio. Sfortunatamente la rete di protezione che si trovava intorno al pozzo ha ceduto provocando la fatale caduta. Gli animatori hanno chiamato subito i vigili del fuoco che prontamente sono arrivati sul posto assieme al personale Saf e avviando le operazioni di recupero che si sono protratte a lungo in considerazione della grave situazione.
Inizialmente i soccorritori hanno provato a sollecitare il ragazzo per capire quali fossero le sue condizioni di salute ma, purtroppo il ragazzino non rispondeva in nessun modo e quindi lo hanno raggiunto calandosi fino in fondo trovandolo senza vita. Successivamente sul posto, oltre ai vigili del fuoco e al personale medico del 118, sono giunti anche i Carabinieri che, dopo aver effettuato tutte le indagini necessarie, dovranno definire con esattezza la dinamica del tragico incidente. Il pozzo dove è caduto il ragazzino aveva una copertura fissata in maniera stabile che era stata oggetto di recenti controlli. Lo stesso sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna e Presidente della Fondazione che gestisce il parco non riesce a darsi una spiegazione a tal proposito e con grande commozione ha dichiarato: “Nessuno riesce a darsi una spiegazione, erano state fatte tutte le verifiche rispetto alle misure di sicurezza adottate. Il coperchio del pozzo era ancorato con quattro giunti su ognuno dei lati. Da quanto mi hanno riferito gli animatori del centro estivo avevano posizionato sopra al pozzo la mappa della caccia al tesoro usandolo come appoggio”. Probabilmente se al momento del violento impatto ci fosse stata nel pozzo dell’acqua la caduta sarebbe stata meno devastante e il ragazzino, forse, si sarebbe potuto salvare. In queste ore tutta la comunità è scossa per quanto accaduto in una giornata di svago che si è trasformata in una immane tragedia.