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Tregua Minniti-Delrio sulle Ong

cms_6919/migranti_barcone_afp.jpgSull’applicazione delcodice per l’attività di soccorso delle Ongin mare, il governo si autoimpone una tregua per attenuare l’impatto del braccio di ferro tra i ministri Minniti e Delrio. Caso chiuso? E’ presto per dirlo, anche perché il ministro delle Infrastrutture ieri in un’intervista ha tenuto il punto, esprimendo le proprie riserve sul codice. Ma sempre ieri, sia il presidente del Consiglio Gentiloni, sia lo stesso titolare del Viminale, sono intervenuti per sedare le polemiche. “Nel governo non c’è nessuna divisione: i rapporti con Delrio – ha assicurato il ministro dell’Interno – sono eccellenti”

“Il codice per le Ong – ha dichiarato il premier al Tg1 delle 20 – è un pezzo fondamentale di una strategia d’insieme che il governo ha sui temi dell’immigrazione. Questa strategia, in collaborazione anche con le autorità libiche, sta producenti piano piano dei risultati. Vediamo, ad esempio, i flussi migratori che si stanno gradualmente riducendo. Il che vuol dire che vince lo Stato e perdono gli scafisti e i trafficanti. E’ uno spiraglio, ma è uno spiraglio su cui investire’’.

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Minniti ha colto l’occasione per sottolineare nuovamente e ribadire che il flusso degli sbarchi va regolato in base alla capacità di gestire accoglienza e integrazione. “Le politiche di accoglienza hanno un limite oggettivo: l’integrazione. Se vogliamo difendere la nostra democrazia – ha detto il ministro – se vogliamo che si mantenga la sicurezza del nostro paese e si mantenga il principio dell’accoglienza dobbiamo dire che bisogna accogliere ma anche integrare. Chi parla solo di accoglienza senza parlare del limite che sta nella capacità di integrazione dimostra di non essere molto attento al futuro del Paese”.

Poi, per rilanciare il messaggio che nel governo c’è unità di intenti, Minniti ha ricordato che ciò che è avvenuto sabato notte a Lampedusa(quando due motovedette della Guardia Costiera hanno trasportato a terra 127 migranti raccolti dalla nave Prudence di Medici senza frontiere, che non ha inteso sottoscrivere il protocollo), “è la dimostrazione che la Guardia costiera e il Viminale lavorano insieme. Non c’è conflitto se c’e’ da salvare una vita umana ed è quello che è successo sabato: nessun conflitto né tensione, ma cooperazione tra guardia costiera e ministero dell’Interno. Ci troviamo di fronte a salvataggi in mare – ha concluso Minniti – ma non abbiamo più migliaia di persone in mare e questa è una notizia positiva per l’Italia e per le persone”.

“La Chiesa è un popolo di peccatori”

cms_6919/papasedia_ftg.jpg“Dio non ha scelto come primo impasto per formare la sua Chiesa le persone che non sbagliavano mai: la Chiesa è un popolo di peccatori che sperimentano la misericordia e il perdono di Dio“. Papa Francesco lo afferma durante l’udienza generale nell’Aula Paolo VI in Vaticano. “Siamo tutti poveri peccatori – sottolinea il Pontefice – bisognosi della misericordia di Dioche ha la forza di trasformarci e ridarci speranza, ogni giorno”.

Istat: corre la produzione industriale

cms_6919/metalmeccanici_industria_FTG.jpgA giugno l’indice destagionalizzato della produzione industriale registra un incremento dell’1,1% rispetto a maggio. Corretto per gli effetti di calendario, a giugno 2017 l’indice è aumentato in termini tendenziali del 5,3% (i giorni lavorativi sono stati 21 come a giugno 2016). Lo rende noto l’Istat in un comunicato.

Nella media del trimestre aprile-giugno 2017 la produzione è aumentata dell’1,1% nei confronti dei tre mesi precedenti. Nella media dei primi sei mesi dell’anno la produzione è aumentata del 2,2%rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

L’indice destagionalizzato mensile registra variazioni congiunturali positive nei raggruppamenti dell’energia (+5,7%), dei beni intermedi e dei beni di consumo (entrambi +1,3%); segna invece una variazione negativa il comparto dei beni strumentali (-0,3%).

In termini tendenziali gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano a giugno 2017 una crescita significativa per l’energia (+9,8%); aumentano in misura rilevante anche i beni di consumo (+5,6%), i beni strumentali (+5,1%) e i beni intermedi (+4,0%).

Per quanto riguarda i settori di attività economica, a giugno 2017 i comparti che registrano la maggiore crescita tendenziale sono quelli della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+18,5%), della fabbricazione di mezzi di trasporto (+13,6%), della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+12,1%) e della fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (+10,8%). L’unico settore che registra una diminuzione è quello dell’industria del legno, della carta e stampa (-1,1%).

Multe, ora le fanno i droni

cms_6919/drone.jpgUn piccolo apparecchio bianco, piazzato a trenta metri d’altezza, pronto a sanzionare gli automobilisti più incauti senza che se ne accorgano. Chi ha deciso di trascorrere le vacanze in Francia viaggiando in auto, oltre che con i tradizionali autovelox, da oggi dovrà fare i conti anche con i droni disseminati sulle autostrade transalpine. Da qualche settimana, la CRS, la compagnia di sicurezza autostradale dell’Aquitania, utilizza un drone pilotato dalla polizia, che consente di elevare sanzioni ai più imprudenti al volante.

La sperimentazione, scrive ’Le Figaro’, partita lo scorso anno, è diventata operativa solo pochi mesi fa. “L’idea non è fare cassa – fanno sapere dall’ufficio del prefetto della Nuova Aquitania – ma prendere di mira comportamenti pericolosi e far passare il messaggio che i controlli possono essere effettuati ovunque e per qualsiasi tipo di infrazione”.

Dal sorpasso a destra, al mancato rispetto della distanza di sicurezza, le infrazioni immortalate dai droni vengono trasmesse a un ufficiale della polizia giudiziaria, che rileva l’infrazione, identifica l’autovettura e invia sul posto una pattuglia pronta a compilare un verbale.

Complementare ad altri mezzi di controllo già esistenti, il drone, è ecologico ed economico. Le immagini immortalate sono inoltre a disposizione dei pubblici ministeri in caso di contenzioso, e l’uso dell’apparecchio è controllato e deve rispettare delle regole ben precise.

Prima di volare il drone necessita dell’autorizzazione della DGCA (Direzione generale dell’aviazione civile), e poi devono essere effettuate delle verifiche nelle aree di impiego. La prefettura, che possiede il dispositivo, ha iniziato a moltiplicare operazioni di questo tipo e il dispositivo potrebbe essere presto utilizzato anche da altre forze dell’ordine locali.

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9 Agosto 2017