La serata finale della festa delle musica italiana che una volta si chiamava festival dei Fiori di Sanremo – i fiori quest’anno a dire il vero sono stati pochi rispetto agli anni precedenti.
Finisce tra i fischi del pubblico in platea e in sala stampa dopo la clamorosa esclusione di Loredana Berté (finita poi quarta n.d.r.) con una triade finale.
Mahmood, che rifinisce di nuovo sotto il giudizio del pubblico da casa al televoto che decreterà la vittoria finale, a sorpresa si piazza al primo posto col brano “Soldi” che rappresenterà l’Italia anche all’Eurovision Song Contest.
“Grazie mille a tutti, non ci sto proprio credendo: è incredibile” dice a caldo visibilmente incredulo il vincitore ventisettenne Mahmood in seguito all’annuncio della clamorosa vittoria.
Il premio Mia Martini va a Daniele Silvestri col brano “Argentovivo”.
IL premio Sergio Endrigo per la migliore interpretazione va a Simone Cristicchi col brano “Abbi cura di te”.
Il festival più volte definito “dell’armonia” dal “dirottatore” artistico – così autodefinitosi – Claudio Baglioni non ha risparmiato colpi a sorprese nell’ultima serata. Si sono sfidati i 24 artisti – noti e meno noti – di una festival 2019 che ha davvero rappresentato la musica italiani a 360 gradi. I big e i “quasi” big hanno portato sul palco una varietà di generi e duetti artistici che difficilmente si vedrà a Sanremo nelle prossime edizioni.
L’ultima serata è stata impreziosita dai superospiti Elisa ma soprattutto Eros Ramazzotti super applaudito dal pubblico in sala. Non sono mancati una serie di siparietti canori , artistici, teatrali davvero gustosi e nuovi portati sul palcoscenico dal trio Bisio , Virginia Raffaele (piacevole sorpresa artistica dell’ultima serata) e Baglioni che col passare delle serate ha trovato il passo ed il ritmo giusto che ha colorato e reso più interessante un festival Sanremese che non è stato caratterizzato da grandi polemiche nelle prime serate. Molti superospiti di rilievo , molta arte e molta musica contemporanea che ha unito le generazioni e i gusti musicali in un’ unica gara e in unico spettacolo. Alla fine forse la vittoria di Mahmood era la sorpresa che nessuno si aspettava. Tutti volevano Loredana Bertè , forse era la sua ultima occasione per vincere quel Sanremo al quale è sempre stata legata, un’ autentica protagonista delle serate sanremesi, la più applaudita in sala, ma nulla di fatto, finisce quarta. Si chiude il Sanremo Baglioni bis, quello dell’armonia, quello della sublimazione artistica della musica, quello della varietà di generi e francamente non è stato un Sanremo negativo. É stato un Sanremo popolare ma anche artisticamente alto e molti pezzi rimarranno nella nostra memoria per sempre.
Il sipario di Sanremo si chiude come ogni anno e come ogni anno ognuno di noi che ha potuto seguire la Kermesse musicale porterà con se un particolare , una immagine, un momento, una canzone che gli è entrata nel cuore. Questo è la bellezza di una gara canora che riesce sempre a rinnovarsi pur rimanendo ancorata alla tradizione della musica italiana. Si chiude il cerchio dell’armonia – direbbe Baglioni – e si apre il nuovo anno che ci porterà all’edizione numero 70 con nuove sorprese e nuovi protagonisti musicali.